Si amputa una mano a casa: all’ospedale di Terni la reimpiantano con pieno successo

Vittima dell’infortunio è un 57enne di Gubbio. In campo l’equipe diretta dal dottor Luca Braghiroli

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Intervento di eccellenza all’ospedale ‘Santa Maria’ di Terni, dove nei giorni scorsi l’equipe della struttura complessa di chirurgia della mano e microchirurgia ha reimpiantato una mano ad un 57enne di Gubbio, vittima di infortunio domestico.

Dottori Mosillo, Braghiroli, Frassinella, Bocchino

Infortunio gravissimo

L’uomo – spiega una nota dell’ospedale – «stava utilizzando in casa uno strumento meccanico da taglio, quando ha riportato una amputazione a livello delle articolazioni metacarpofalangee del secondo, terzo, quarto e quinto dito della mano sinistra. Soccorso e trasportato in urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Branca, è stato assistito dai sanitari del luogo che, in considerazione dell’importanza dell’infortunio, hanno richiesto il trasferimento al centro di riferimento regionale per la chirurgia della mano, appunto l’ospedale ‘Santa Maria’ di Terni. Vista l’estrema gravità della lesione – prosegue la nota -, è stato attivato il trasporto in urgenza con l’elisoccorso che ha permesso al paziente di arrivare prima all’aviosuperficie di Maratta e poi in sala operatoria.

Lavoro di equipe di alto livello

L’intero gruppo operatorio di chirurgia della mano si è alternato al tavolo operatorio. «Il responsabile, il dottor Luca Braghiroli, e i colleghi, il dottor Lorenzo Bocchino, la dottoressa Elisabetta Frassinella e il dottor Giuseppe Mosillo, hanno lavorato al microscopio operatorio stabilizzando le fratture, suturando tendini, arterie e vene, il tutto costantemente coadiuvati dall’anestesista, la dottoressa Anastasia Andreani, e dagli infermieri di sala, Armadori e Lucidi. Un complesso lavoro di equipe – proseguono dal ‘Santa Maria’ – che ha consentito di portare a termine un pieno risultato, ultimando il reimpianto in circa sette ore di lavoro. Il paziente è in buone condizioni e nelle prossime ore sarà valutato il quadro nell’ottica di un potenziale recupero della funzione della mano operata». «Solo in centri di chirurgia della mano di alta specialità con servizio di reperibilità h24, come fortunatamente abbiamo qui a Terni – commenta il dottor Braghiroli – è possibile prendere in carico sia lesioni di tale portata che tutta la restante patologia della mano, garantendo al nostro territorio un servizio che pochi centri, appena 16 in tutto il territorio nazionale, sono in grado di offrire».

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