Un’ascesa notturna sul monte Vettore per l’accensione simbolica di una luce, a rappresentare il «cammino faticoso, ma che porta alla vetta illuminata del ritorno alla vita di tutta la popolazione duramente colpita». A un anno dal terremoto che ha sconvolto il centro Italia, il Sasu – Soccorso alpino speleologico Umbria – ha voluto dare un segnale di vicinanza alle popolazioni colpite.
Il pensiero Questo il contributo che il Sasu ha voluto dare nella giornata che segna il primo anniversario da quella scossa di magnitudo 6.0: «Ricordiamo ogni istante, ogni volto, ogni storia – il pensiero del Sasu – di quei giorni e di quei luoghi. Patrimonio prezioso che custodiamo nei nostri cuori e nei nostri zaini. Siamo con voi. Sempre». Alle 3.36.32 sono state accese le fiaccole in ricordo delle vittime.