Spoleto, alla Bps cambio in consiglio

Un 2015 di successo per l’istituto di credito. Francesco Quadraccia, che lascia la Fondazione Carit di Terni, entra al posto di Giuseppe Listanti

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Cambio della guardia all’interno del Consiglio di amministrazione di Banca Popolare di Spoleto. Una nota dell’istituto di credito annuncia che «su proposta del presidente e previo parere favorevole del Comitato nomine, nonché del Collegio sindacale ai sensi di legge» è stato deciso «di nominare, per cooptazione, il dottor Francesco Quadraccia in sostituzione del consigliere dottor Giuseppe Listanti, che ha precedentemente rinunciato alla carica per nuovi impegni professionali».

La banca La nota della Bps, poi, oltre ad annunciare che «nel contempo, entrano a far parte rispettivamente del Comitato nomine e del Comitato remunerazione i consiglieri indipendenti Giada Fantini e Alessandro Pellicciotta», spiega che «il nuovo amministratore risulta in possesso dei requisiti d’indipendenza previsti dalla legge e dallo statuto, inclusi quelli raccomandati dal Codice di autodisciplina delle società quotate».

Fondazione Carit Francesco Quadraccia ha contestualmente deciso di lasciare tutte le cariche – a cominciare da quella di vice presidente – che ricopriva nella Fondazione Carit di Terni.

Bps sorride Il risultato di esercizio 2015, approvato dal Consiglio d’amministrazione di palazzo Pianciani, che ha anche deliberato la convocazione dell’assemblea ordinaria dei soci per il 7 e 8 aprile, ammonta a circa 6,4 milioni, con un dividendo proposto di 0,0122 euro per ciascuna delle 156.913.321 azioni ordinarie. La proposta di riparto dell’utile, se approvata nella seduta del 7 aprile, consentirà di attribuire alle riserve patrimoniali un ammontare di circa 4,4 milioni di euro. Il dividendo sarà posto in pagamento il 13 aprile.

I dati Nel documento economico e finanziario dell’istituto di credito umbro – che è controllato da Banco Desio – si legge anche che rispetto al 2014 le ‘masse della clientela amministrate’ sono aumentate da 3,5 a 5,3 miliardi (+53%), che è anche aumentata la raccolta diretta (raggiunti i 3,4 miliardi) ed è più che raddoppiata quella indiretta, passando da 0,9 miliardi a 1,9. Il valore complessivo degli impieghi verso clientela è a sua volta aumentato, fino a circa 3,3 miliardi di euro, con un incremento di circa un miliardo di euro (42,2%).

Gli sportelli In seguito al conferimento del ramo sportelli bancari, che ha generato un incremento dei mezzi propri per oltre 80 milioni, è aumentato anche il patrimonio netto, che ha raggiunto i 256,3 milioni di euro, rispetto a 173,2 milioni di euro del 2014. Le voci di ricavo della gestione operativa indicano un incremento di 111,8 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente, elevandosi a 155,8 milioni di euro, prevalentemente attribuibile al margine di interesse, mentre gli oneri operativi (personale, spese amministrative e rettifiche) hanno raggiunto i 92,4 milioni di euro, aumentando di 60 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente.

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