Era pronta ad imbarcarsi con la famiglia su una nave diretta a Durazzo, ma proprio sulla banchina del porto di Ancona, poco prima di farla franca, è stata rintracciata dai carabinieri: protagonista una 20enne di origini albanesi residente a Spoleto, accusata di aver rubato un cellulare alla barista di un bar di un distributore Esso di Falconara, lungo la statale 16, durante il viaggio tra l’Umbria e le Marche. La giovane è stata denunciata per furto aggravato dopo che lo smartphone è stato ritrovato a bordo dell’auto del padre.
I fatti
La 20enne, secondo quanto ricostruito dall’Arma, nel pomeriggio di giovedì si è fermata con la famiglia a ‘La Caffetteria’, dove ha approfittato della distrazione della barista per sottrarle il cellulare. La dipendente, dopo essersi accorta del furto, ha richiesto l’intervento dei militari, giunti subito sul posto. Grazie alle immagini dal sistema di sorveglianza del locale e alle testimonianza della barista – che aveva involontariamente intercettato una battuta scambiata dai genitori della 20enne in merito all’imminente partenza, mentre tra gli espositori cercavano dei souvenir da portare in Albania -, i militari hanno raccolto elementi utili per dirigersi verso Ancona dove, grazie alla collaborazione della polizia di frontiera marittima di Ancona, hanno individuato la ragazza. Dalla perquisizione del veicolo è poi spuntato lo smartphone, restituito alla vittima del furto. La giovane non ha potuto evitare la denuncia, ma è riuscita comunque a partire per l’Albania.