‘Stretta’ sui tabacchi, maxi sequestro a Terni

230 mila articoli in undici diversi rivenditori del territorio provinciale. In campo la Guardia di finanza di Terni e Orvieto

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230 mila accessori per tabacchi sequestrati in undici rivenditori – tutti privi di autorizzazione – del territorio provinciale di Terni. L’attività, coerente con la nuova legislazione che regola il settore, è stata messa in atto dai finanzieri del Gruppo di Terni e della Tenenza di Orvieto del comando provinciale di via Bramante. Interessati i territori comunali di Terni, Orvieto, Amelia, Arrone, Attigliano, Baschi, Ficulle, Narni e San Venanzo.

Il capitano Francesco Esposito

Cosa prevede

Circa la legge di bilancio 2020 (160/2019), questa prevede che i prodotti accessori ai tabacchi da fumo, dal 1° gennaio 2020, oltre ad essere gravati da specifica imposta di consumo, possono essere venduti esclusivamente dalle rivendite autorizzate previste dalla legge 1293 del 22 dicembre 1957.

Giro di vite

Sotto la lente delle Fiamme Gialle ci sono finite così undici attività economiche, tutte prive di specifica autorizzazione e quindi escluse dal novero di rivendite individuato dalla normativa. Il bilancio finale parla di sequestro amministrativo per circa 230 mila accessori tra filtri, cartine e cosiddetti ‘tubetti’ (cartine già arrotolate senza tabacco) e applicazione della sanzione amministrativa prevista dalla legge sul Monopolio e che va da 5 mila a 10 mila euro, oltre alle sanzioni accessorie che saranno disposte dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Il tenente Fabio Tufano

L’obiettivo

«I controlli effettuati delle Fiamme Gialle ternane – spiegano dal comando provinciale – si inseriscono in una più ampia azione di intervento volta da un lato a tutelare l’interesse erariale dello Stato, attraverso il pagamento dell’imposta di consumo sui prodotti accessori ai tabacchi da fumo, dall’altro a salvaguardare l’economia ‘sana’, contrastando i cosiddetti ‘concorrenti sleali’ e agendo a garanzia dei rivenditori autorizzati».

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