Un altro rinvio, dopo quello dello scorso 16 dicembre, per il procedimento legato al suicidio del commercialista ternano Gianluca Boninsegni, avvenuto il 28 luglio del 2011 a Narni. La nomina di un ulteriore legale difensore da parte dell’imprenditore ternano Gianni Rossi, 59 anni, ha portato alla richiesta – accolta dal gup Simona Tordelli – dei ‘termini a difesa’ con slittamento dell’udienza al prossimo 22 giugno.
Le accuse L’uomo è difeso dall’avvocato Roberto Spoldi e – ora – anche dall’avvocato Roberto Migno. L’altro imprenditore indagato, il 57enne Andrea Palmieri, assistito dagli avvocati Giovanna Nicotra e Manlio Morcella, ha già avanzato richiesta di accesso al rito abbreviato. Dopo aver già patteggiato una pena di due anni e otto mesi per la morte di Boninsegni, Gianni Rossi rischia ora di finire a giudizio per i reati di truffa, usura, estorsione e altri di natura fiscale, che la procura riconduce a tutta una serie di fatti che sarebbero avvenuti ai danni di esercenti e imprenditori ternani, emersi in seguito alle indagini della squadra Mobile di Terni.
Disappunto fra le oltre dieci parti offese – che non hanno potuto costituirsi parte civile – per l’ulteriore slittamento che va a gravare anche sui termini per la prescrizione. Quest’ultime – fra cui figura anche l’Erario – sono assistite, fra gli altri, dagli avvocati Francesco Mattiangeli, Francesca Carcascio, Luigi Fiocchi, Marco Gabriele e Mauro Minciarelli.