Ternana, c’è il Vicenza: tabù Bisoli da sfatare

Carbone riabbraccia Aresti, Masi, Di Noia e Defendi, dubbio Bačinovič. Molte assenze in casa veneta: «Mai fidarsi delle sue squadre. C’è l’operazione ‘Natale sereno’»

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di S.F.

Un tabù chiamato Pierpaolo Bisoli, chiavi a Benito Carbone per cercare di invertire la tendenza. Scontro salvezza al ‘Liberati’ tra Ternana e Vicenza, per i rossoverdi occasione di platino: veneti senza mezza squadra titolare, ‘Fere’ in forma e a caccia della terza vittoria consecutiva nel fortino amico, striscia che manca da inizio febbraio. Poker di recuperi per il calabrese.

BENITO CARBONE IN CONFERENZA STAMPA, VIDEO

Alberto Masi al rientro

Alberto Masi al rientro

Guardia alta Ampia scelta – out i lungodegenti Coppola e La Gumina, oltre allo squalificato Palumbo – per il tecnico di Bagnara Calabra. Tutt’altro scenario tra i biancorossi che, di fatto, non avranno a disposizione i giocatori di maggior calibro. L’allerta’ Bisoli c’è comunque: «Bellomo è fondamentale per loro, ma non sarà una gara facile a causa delle loro assenze. Noi a Carpi eravamo senza sei giocatori rilevanti e chi è andato in campo ha fatto un gran match: Bisoli, a livello caratteriale, riesce a far dare il massimo a tutti: delle sue squadre non ci si può mai fidare. La Ternana dovrà essere attenta a non sbagliare, specie l’approccio». Per il 50enne di Porretta Terme tre vittorie nei confronti più recenti e nessun k.o. nelle sei sfide – appena un gol incassato, nell’1-1 di Cesena del novembre 2013 – in serie B alla Ternana dal 2012.

MARTIN VALJENT: «BATTAGLIA DA VINCERE. CON BISOLI CI E’ ANDATA MALE IN PASSATO»

Occhio al contropiede A Vita, l’ex Giacomelli e Galano la velocità per pungere nelle transizioni offensive non manca: «Il Vicenza – aggiunge Carbone sul rivale – è diverso dal Carpi. Giocano tutti dietro la linea della palla e sugli estenri hanno dei giocatori che possono far male perché hanno le caratteristiche per ripartire in contropiede, sono fondamentali per loro. La dice lunga il fatto che abbiano vinto più gare in trasferta che in casa. Per quel che ci riguarda è una gara da vincere, non ci possiamo permettere di calare considerato che dietro stanno correndo».

Bačinovič e Petriccione

Bačinovič e Petriccione

Il dubbio e il mercato L’unico enigma dell’allenatore delle ‘Fere’ è in mediana. Bačinovič , nonostante la performance negativa del ‘Cabassi’, è in lizza per partire dal primo minuto. Chi rischia è Di Noia: «Ho provato sia lui – commenta Carbone – che Petriccione davanti alla difesa, Jacopo l’ho fatto allenare in settimana anche da mezzala vista l’assenza di Palumbo. Devo decidere tra uno e l’altro, comunque Petriccione giocherà comunque». Breve ritorno sul mercato: «Andremo a ritoccare dove credo che serva, mi interessano giocatori che si sappiano adattare: la striscia positiva di risultati non mi ha fatto cambiare idea in nessun modo». In campo dal primo minuto Aresti, Masi e Defendi, davanti fiducia rinnovata al trio formato da Falletti, Palombi e Avenatti.

Carbone con Donato Lomonte e Antonio Alessandria

Carbone con Donato Lomonte e Antonio Alessandria

‘Natale sereno‘ e caos Pisa Un ruolino ‘tipo’ c’è in casa Ternana. Carbone e il suo staff, ammette il calabrese, lo hanno preparato dalla gara con la Virtus Entella in avanti: «L’abbiamo chiamata operazione ‘Natale sereno’, per il momento va bene», ci scherza. Non lo fa invece quando risponde in maniera telegrafica – tra poco più di un mese i rossoverdi, sulla carta, rigiocheranno contro i toscani all’Arena Garibaldi’, e dopo i passaggi Dana/Corrado nulla è cambiato – sulla situazione Pisa: «Si stanno creando dei precedenti con questa storia, sembra una barzelletta. Non aggiungo altro perché mi voglio concentrare sulla mia squadra». Intanto nuova ‘passata’ tra i supporter per Simone Longarini, che prosegue nel suo ‘tour’ tra le diverse anime – nord esclusa, per ovvi motivi – della tifoseria.

La coppia con Schwoch Prima di iniziare l’allenamento un breve flashback sulla doppia stagione – in realtà una, più un match di coppa Italia nella stagione 2006-2007, poi via in Australia – al Vicenza: «Mi trovai benissimo e con Stefan Schwoch là davanti ci divertimmo. Nella seconda stagione decisi di rescindere perché ero in un momento particolare e volevo tornare a casa, dopo tre-quattro mesi mi resi conto di aver compiuto una cavolata e andai in Oceania per non rimanere fermo». In quel Vicenza – allenatore Camolese – furono protagonisti anche due ex portieri delle ‘Fere’, Sterchele e Marcon.

Pierpaolo Bisoli, ‘bestia nera’ della Ternana

Pierpaolo Bisoli, ‘bestia nera’ della Ternana

‘Pezzi da novanta’ fuori in casa Vicenza. In casa biancorossa non saranno della contesa l’attaccante più prolifico a disposizione di Pierpaolo Bisoli, Filip Raičević (3 reti), il miglior assistman, Nicola Bellomo (2 le rifiniture ben finalizzate dai compagni), e il centrocampista di maggior importanza negli schemi del tecnico emiliano, Francesco Signori (2 marcature per il milanese). A loro si aggiungono le assenze del portiere Vigorito, dell’esterno sinistro Salvatore D’Elia e delle punte Nicholas Siega e Matteo Di Piazza: vale a dire che i veneti non avranno tra le loro fila i giocatori coinvolti finora in 9 delle 12 realizzazioni fin qui messe a segno, la terz’ultima potenza offensiva del torneo. Un Vicenza che punta molto – non una novità visto il curriculum del 50enne di Porretta Terme – sulla chiave difensiva e rispetto all’era Lerda i risultati non sono tardati ad arrivare: 11 gol incassati in 11 gare (in precedenza 13 in 7) e cinque match a porta inviolata, quasi il 50% di quelli disputati. Molteplici gli schieramenti tattici utilizzato da Bisoli nonostante i pochi incontri al timone del Vicenza: dal 4-3-1-2 al 4-2-3-1 di recente impiego, passando per il 4-3-2-1 e il 3-4-2-1 (in itinere trasformabile in 3-5-2). Arbitra Illuzzi della sezione di Molfetta.

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