Ternana, dono siciliano e Liberati ‘affidabile’

I rossoverdi aprono il 2016 centrando, con un pizzico di fortuna, il quarto risultato utile di fila in casa: «Vittoria strameritata»

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di S.F.

Quello che ci voleva, un gol e tre punti. Magari non al termine di una gara bella – tutt’altro – o di una splendida azione corale, ma sempre vittoria è. Roberto Breda più volte lo aveva specificato in passato: «Gli episodi gireranno anche a nostro favore, dobbiamo fare in modo che accada». E l’episodio è arrivato, a firma di Nicolas Andrade da Colorado do Oeste, che ha dato il là al successo di misura della Ternana dopo aver disputato in precedenza una gara pressoché senza sbavature. Si riparte da un’ottima difesa e da un pizzico di fortuna, che male non fa.

TERNANA-TRAPANI, GUARDA LE FOTO DI ALBERTO MIRIMAO

ternana trapani700- A.Mirimao Gondo esultanza

Gondo: 2° gol stagionale, entrambi da subentrato

Le scelte di Roberto Breda in quest’occasione hanno pagato. Meccariello – miglior gara stagionale per il campano, ben supportato da González – preferito a Masi e l’utilizzo di Janse sulla corsia destra hanno prodotto buoni risultati nella prima frazione di gioco, dove l’olandese spesso è ‘entrato’ all’interno campo per cercare l’inserimento vincente in area sui cross provenienti dall’altro lato di gioco. Un primo tempo senza patemi, anche a causa di un Trapani troppo schiacciato nel 3-5-2 di Cosmi e, a parte l’incursione di Eramo (nella circostanza l’unico errore evidente di Meccariello, scivolato sul dribbling dell’ex rossoverde) e qualche guizzo senza troppa efficacia di Coronado, privo di giocate in verticale in grado di ribaltare con successo l’azione. Chi invece ha ricevuto l’ennesimo ‘pugno’ è Niccolò Belloni: il 21enne toscano, con l’avanzamento dell’oranje’ sulla linea dei trequartisti, è diventato di fatto la quinta scelta – sesta, forse, considerando Grossi – nel ruolo. Anche alle spalle di Dugandžić e Gondo, entrambi inquadrati dal tecnico veneto sia da punte centrali che da giocatori di fascia. La sensazione è che se l’ex Pro Vercelli vuole vedere un po’ di campo in gare ufficiali, dovrà trasferirsi altrove. E a questo punto l’alternativa di Zanon – in progressione da novembre – potrebbe diventare a breve Leonardo Fontanesi, in partenza dal Sassuolo.

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Miglior gara stagionale per Biagio Meccariello

Miglior gara stagionale per Biagio Meccariello

Il fisico c’è Una cosa appare evidente. Il lavoro di Donatello Matarangolo ha fruttato e continua a fruttare: sul piano puramente atletico la Ternana ha dimostrato ancora una volta di esserci e di poter superare l’avversario in quanto a corsa e brillantezza. A parte un passaggio a vuoto a metà secondo tempo, i rossoverdi non hanno mai sofferto le iniziative di Fazio e compagni, riuscendo nel finale a chiudere nuovamente i granata nella propria metà campo. Ma con un problema non di poco conto.

LE PAROLE DI ROBERTO BREDA AL TERMINE DEL MATCH

Incisività che manca Un gol fortunoso, come ammesso dallo stesso Gondo. Perché senza il pasticcio del portiere brasiliano la gara sarebbe finita in uno scialbo pareggio a reti inviolate: questo perché alla Ternana, seppur abile a tratti a giostrare sulle corsie esterne e creare i presupposti per bucare la difesa capitanata da Pagliarulo, continua a mancare quel ‘killer instinct’ negli ultimi metri avversari. Rischiando così – bene Mazzoni nell’unica vera parata del match, sul tiro di Coronado deviato da González – di subire la beffa in un match controllato senza problemi fino a quel momento. Avenatti sufficiente, ma serve altro.

SERSE COSMI: «VITTORIA REGALATA», VIDEO

Jens Janse: nuovo ruolo e nuove prospettive dopo un deludente 2015

Jens Janse: nuovo ruolo e nuove prospettive dopo un deludente 2015

Inversione di tendenza Un 2016 che conferma inoltre il cambio di trend casalingo della Ternana di Breda. Messo alle spalle il trittico di sconfitte consecutive con Perugia, Avellino e Virtus Entella, le ‘Fere’ hanno aumentato il giro dei motori tra le mura casalinghe: dal 28 novembre sono arrivati dieci punti sui dodici disponibili nei match con Vicenza, Como, Virtus Lanciano e Trapani. Quantomeno ora c’è un rendimento affidabile e costante davanti al pubblico amico che, per una squadra che deve salvarsi, è fondamentale. Quattro risultati utili di fila al ‘Liberati’, una serie – neppure troppo rilevante, a testimonianza del più che pessimo ruolino interno degli ultimi tempi – che mancava dal febbraio 2014. Sul fronte spettatori ancora una gara (la terza) sotto i 3 mila spettatori dopo quelle con Como e Vicenza.

Forza dei cambi E siamo a otto. Che, sulle ventiquattro realizzazioni totali dei rossoverdi, è un dato più che significativo: un gol su tre della Ternana 2015-2016 è stato marcato da giocatori entrati a partita in corso. Un apporto della panchina – dato record al momento in serie B – costante e che, ancora una volta, ha premiato le scelte di Breda. Con l’aiuto insperato e inaspettato di Nicolas.

GUARDA LE INTERVISTE A MANUEL COPPOLA E PASQUALE ‘LITO’ FAZIO

Manuel Coppola serve Furlan nel primo tempo

Manuel Coppola serve Furlan nel primo tempo

Un nuovo Coppola Ora è quello vero. Manuel Coppola ha debuttato nel girone di ritorno con una gran prestazione, sia a livello tecnico che fisico: problemi fisici e lentezza sono alle spalle: «Non è una vittoria fortunosa, la Ternana – commenta il romano – ha fatto la partita dal primo all’ultimo minuto: un primo tempo giocato alla grande e senza aver rischiato nulla. Poi abbiamo gestito bene, recuperato tanti palloni in mediana e ripartiti in attacco facendo male al Trapani. La squadra ci ha creduto fino al 90° perché era importante trovare questo successo e ci siamo riusciti. Tre punti strameritati».

L’episodio a favore Un portiere distratto, una difesa che non riesce a rinviare la sfera e un ivoriano che, di precisione, approfitta della situazione per realizzare la marcatura. Una svolta ‘aurea’: «Abbiamo cercato – prosegue Coppola – di giocare molto sulle fasce, trovando sempre Federico, Damiano e Jens liberi: hanno fatto molti cross, poi chiaro che loro avevano dei difensori molti fisici e non è stato facile. Il loro portiere è stato bravo, sul gol siamo stati fortunati che ha letto male la situazione . Ma, ripeto, ci abbiamo – chiude l’ex Catania – creduto e la vittoria è meritata».

Lito Fazio in marcatura su Dugandžić

Lito Fazio in marcatura su Dugandžić

Il ritorno 122 presenze, una fascia di capitano conquistata dopo tre anni di militanza e l’affetto della tifoseria. Per Lito Fazio di certo non un match qualsiasi quello contro le ‘Fere’: «La vigilia è stata tranquilla. L’emozione è salita quando sono arrivato allo stadio in pullman: ho cercato di lasciare il passato alle spalle e giocare bene con questa maglia, che rappresenta ora il presente».

Mea culpa Parlando invece della sconfitta siciliana, Fazio specifica che è stata «una partita molto tattica, brutta a livello di gioco. Siamo riusciti di più nella ripresa a giocare palla a terra e creare qualche difficoltà alla Ternana: il gol decisivo è arrivato da un nostro errore, ora dobbiamo – chiude – rimboccarci le maniche e pensare al prossimo match».

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