di S.F.
Partita la seconda avventura stagionale delle ‘Fere’ in Sicilia. Con 21 convocati e una difesa tutta da inventare, la squadra ha iniziato il suo viaggio verso Catania dove venerdì, a partire dalle 19.00 con diretta su umbriaOn, affronterà gli etnei nell’anticipo della 37° giornata.
Difesa rivoluzionata Poche scelte a disposizione per Tesser nella linea difensiva. Ben due, comunque andrà, le novità assolute stagionali nello schieramento a cinque che cercherà di bloccare Calaiò, Rosina, Castro e Maniero: Fazio – protagonista nel terzetto al ‘Liberati’ con il Brescia, ma dall’altro lato – e Vitale sono favoriti per debuttare rispettivamente sul centro-destra e centro-sinistra, con Valjent a guidare il reparto. Sulla corsia destra possibile chance per Dianda, il più utilizzato in settimana in quel ruolo: «Salif è in ripresa leggera, non è ancora al top della forma. Con il Carpi non aveva fatto male e in fase difensiva si applica bene», spiega Tesser. Hanno svolto lavoro differenziato Masi e Ferronetti, indisponibili Bastrini – in recupero dal problema muscolare al polpaccio – e gli squalificati Popescu e Meccariello. Il ‘Primavera’ Gagliardini in panchina.
Alternativa altrettanto inedita La certezza è Valjent, per il resto sarà decisiva la ‘rifinitura’ in terra siciliana di venerdì mattina. L’alternativa a Vitale da difensore centrale è Jens Janse: l’olandese è stato affiancato a Valjent e Fazio, con Dianda e Vitale laterali. Coinvolto nel ‘giro’ anche Luca Crecco che, in caso di titolarità del 27enne stabiese nel mezzo, andrebbe – unico precedente dal primo minuto ad Avellino – a posizionarsi da esterno sinistro.
Capacità d’adattamento Crisi difensiva dunque a livello numerico. Tesser si aggrappa alla capacità d’adattamento di Janse e Vitale: «Abbiamo quattro difensori centrali in rosa e per Catania non ne abbiamo a disposizione nemmeno uno. Di fronte – afferma il tecnico veneto – penso che ci sarà l’attacco migliore della serie B, dopo di che ci giochiamo lo stesso la partita. Dobbiamo essere fiduciosi, chi gioca in quel ruolo si deve adattare e applicare bene. Alla fine sono due laterali, ma pur sempre difensori e devono saperlo fare. Il dubbio è tra loro due: da vedere chi scenderà in campo tra i due possibili terzetti».
ATTILIO TESSER IN CONFERENZA STAMPA, VIDEO
Esperimento fallito Nelle precedenti sedute Tesser aveva impiegato a tratti anche Russo al comando della difesa. Esperimento fallito: «Prima è doveroso provare chi è disposizione tra i difensori, seppur laterali, e non chi non l’ha mai fatto. Giuseppe è un centrocampista centrale con attitudini difensive, ma ciò non vuol dire che possa fare il difensore puro. In quel quarto d’ora che l’ho testato non mi è piaciuto», taglia corto il tecnico veneto. Nel reparto mediano Eramo si appresta a fare il suo ritorno – ultima presenza in Avellino-Ternana di fine febbraio – nella formazione di partenza accanto a Viola e Gavazzi. Davanti spazio a Ceravolo – chance ridotte per Dugandžić – e Avenatti.
Niente turnover Da Catania al match casalingo con il Frosinone in quattro giorni. L’allenatore di Montebelluna però non ha alcuna intenzione di effetturare una parziale rotazione, non ora: «Ho solo un dubbio su Palumbo, che sta facendo molto bene ma è stato in nazionale, giocando 45 minuti mercoledì. Troppi sotto l’aspetto fisico a due giorni da un’altra partita. Non è in programma nessun turnover, forse qualcosa martedì si potrà fare: Bojinov non partirà dal primo minuto, deve ancora ritrovare la condizione ottimale».
Etnei d’assalto Su che tipo attende di sfida attende i rossoverdi non c’è alcun dubbio: «Il Catania – il pensiero di Tesser – vorrà fare la partita dal primo secondo, senza pensare a gestirsi. Sostenuti dal pubblico e da una condizione mentale ottima, e se fai quattro vittorie consecutive significa che anche fisicamente la squadra sta bene. Mi aspetto quindi che attacchino da subito». Al ‘Massimino’ attesa un’affluenza record: in bilico il record di paganti – 17.271 – nel derby con il Trapani. Tesser a caccia del tris personale: espugnato già in due circostanze il terreno dei rossoazzurri, alla guida di Triestina (0-1, stagione 2003-2004) e Novara (2-3, Coppa Italia 2011/2012).
Catania Nuovo tecnico, Dario Marcolin, rosa stravolta e schieramento tattico mutato. Un Catania decisamente diverso rispetto all’1-0 del ‘Liberati’: parziale repulisti argentino nel mercato invernale – fuori Leto, Monzón, Spolli, Calello, Peruzzi, Almirón, più altri sudamericani quali Marcelinho e Rolín –, squadra più italiana con le acquisizioni di Mazzotta, Ceccarelli, Sciaudone (squalificato venerdì), Schiavi, Coppola e l’ex Maniero. E i risultati con il tecnico bresciano, dopo un avvio stentato, sono arrivati: ritorno al 4-3-1-2 – utilizzato per un breve periodo il 3-5-2 – e quattro di vittorie di fila. Rilanciate così, oltre a uscire dalle paludi della bassa classifica, le ambizioni playoff: i trascinatori sono sempre gli stessi, Rosina (7 gol, 5 su rigore, e 8 assist) e Calaiò, autore di 17 marcature e 5 passaggi risolutori. Fuori l’ex Foligno, Marcolin potrebbe arretrare da mezzala sinistra Rosina, schierare Castro dietro al duo Maniero-Calaiò – come avvenuto nel 4-1 al Trapani – e completare la mediana con Rinaudo e Coppola. Per il Catania miglior attacco casalingo ma, al contempo, seconda peggior retroguardia interna (22 reti incassate in 18 incontri) del torneo. La squadra etnea, inoltre, è la più ‘cattiva’ della serie B, con ben 11 cartellini rossi e 120 gialli all’attivo. Infine un ultimo dato rilevante è legato alla concessione dei calci di rigore, dove i siciliani svettano in classifica con i 13 penalty a favore.
C’è Ghersini L’arbitro di Genova dirigerà la sfida. Sei i precedenti con i rossoverdi: ai due stagionali con Pro Vercelli (2-1) e Brescia (0-0), si aggiungono quelli con Pavia, Avellino, Bari e Varese, con un bilancio complessivo di una vittoria, due pareggi e tre sconfitte. Ghersini sarà coadiuvato dagli assistenti Borzomì e Soricaro, quarto ufficiale Abisso di Palermo.