Ternana, ritorno alle origini: scalpita Grossi

Fuori Valjent e difficoltà ad Avellino: 3-5-2 di nuovo in soffitta. In vista del Pescara prove di 4-2-3-1, con il milanese esterno offensivo

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di S.F.

Differenziato per Zampa

Differenziato per Zampa

Quarantacinque minuti ad Avellino sono bastati e avanzati per tornare subito sui propri passi. E, a togliere ogni dubbio a Roberto Breda, ci ha pensato l’indisponibilità di Martin Valjent, di scena martedì prossimo con la Slovacchia ‘Under’ 21: sabato, nel match casalingo contro il Pescara, ritorno immediato alla difesa a quattro per la Ternana. Sullo schieramento dal centrocampo invece c’è qualche nodo da sciogliere.

Il rientro di Coppola è la prima novità certa dell’undici rossoverde che sarà opposto agli abruzzesi di Oddo, senza vittorie ormai da otto giornate. A lasciare il posto al romano sarà giocoforza Palumbo, bloccato da una distorsione al ginocchio e presente in giornata – venti minuti a bordo campo durante le fasi finali della seduta – al ‘Taddei’. Il tecnico veneto dovrà inoltre attendere per poter utilizzare Zampa, impegnato nel lavoro differenziato con Matarangolo dopo l’infortunio al flessore della coscia sinistra. Out Monteleone, Lo Porto e Vitale: il capitano delle ‘Fere’, appena terminato l’allenamento dei compagni, è entrato sul terreno di gioco per una corsa a ritmo blando.

Signorelli e Grossi nella seduta odierna

Signorelli e Grossi nella seduta odierna

Difesa forzata Due le soluzioni tattiche testate per fronteggiare i ‘Delfini’. In avvio spazio al consueto 4-2-3-1 con Zanon, Sernicola, Meccariello, Janse (destinato a giostrare da terzino sinistro come nello 0-0 con il Latina), Signorelli, Coppola, Grossi, Falletti, Gondo e Ceravolo. Poi stop e avvincendamento con il 4-3-3: Signorelli-Coppola-Falletti e Signorelli-Coppola-Grossi i ‘triangoli’ di centrocampo disegnati da Breda. Dall’altro lato la squadra ‘B’ formata da un ‘Primavera’, González, Masi, Santacroce, Furlan, Busellato, Dugandžić, Belloni, Avenatti e Troianiello, riferimento centrale nel 4-3-2-1 opposto ai titolari. Questo infatti il modulo impiegato dal Pescara in tempi recenti.

Scalpita Grossi La sensazione è che Breda possa dare sabato un’opportunità da titolare al milanese, entrato bene – sia da esterno offensivo che da interno – nella ripresa di Avellino. A favorirlo l’indisponibilità di Valjent e gli infortuni in contemporanea di Vitale e Lo Porto: con Janse costretto a ‘scalare’ sulla corsia sinistra, si libera un posto nel terzetto di mezzepunte – in caso di 4-2-3-1 – sul lato destro e l’ex Virtus Lanciano sembra in vantaggio su Gondo e Belloni. Ma non solo, perché il 29 rossoverde potrebbe trovare spazio accanto a Coppola e Busellato con l’eventuale conferma del 4-3-3 ammirato al ‘Partenio-Lombardi’. Il 12 dicembre scorso – 4-0 al Como – l’ultima da titolare. Grossi scalpita. E Signorelli – per il ‘vinotinto’ bisogna tornare ancora più indietro, al derby d’andata di ottobre – anche, per lui tuttavia le chance paiono minime.

Goffredo Carocci durante la gara con il Frosinone

Goffredo Carocci durante la gara con il Frosinone

‘Scopigno Cup’, Ternana travolta Niente da fare. Furono loro a fermare in finale l’anno scorso l’Under’ 17 rossoverde nel torneo internazionale reatino e quest’anno si sono ripetuti, con lo stesso punteggio: allo ‘Strinati’ la formazione di Goffredo Carocci è stata battuta 3-0 nella seconda giornata, venendo scavalcata in testa (martedì le ‘Fere avevano battuto 2-0 il Frosinone) al girone 3 dalla squadra di Bosch. Reti firmate da Biloshevskyi, Sorokin e Isaienko. Fatale a Filipponi e compagni il pessimo avvio, con due marcature incassate in nove minuti. Giovedì ultimo confronto del gruppo tra gli ucraini e i ciociari.

 

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