Ternana senza ‘verve’: Natale burrascoso

Lo ‘spietato’ comunicato di Longarini ha chiuso una serata con troppe ombre. I rossoverdi: «Importante non aver perso»

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di S.F.

Le aspettative erano altre. Una vittoria, quota 25 raggiunta e una preparazione al match con il Bresca tranquilla, o quantomeno senza patemi. La gara con la Virtus Lanciano è stata tutt’altro: sofferenza costante, ‘cadenza’ bassa, disordine tattico ed errori tecnici dal 1° al 90° minuto: non un disastro considerato il risultato ottenuto dopo lo svantaggio, ma non di certo una gara memorabile. Ternana senza ‘verve’ e salvata dallo spunto di Falletti. Troppo poco per Simone Longarini, che ora ha deciso di passare alla «forza, con provvedimenti da prendere». Natale burrascoso in casa ‘Fere’.

LA GALLERY DI ALBERTO MIRIMAO

Luigi Vitale: 100° ufficiale da dimenticare

Luigi Vitale: 100° ufficiale da dimenticare

Autostrade frentane Falletti, Busellato, Mazzoni, Zanon e, seppur con un paio di disattenzioni che potevano costare care, il reparto arretrato, fatta eccezione per Vitale. Il capitano rossoverde ha ‘festeggiato’ la 100° ufficiale in rossoverde disputando la peggior gara stagionale: troppo stretto al centro in più circostanze e facili scorribande per Piccolo e Pucino, spesso in superiorità numerica dal suo lato. Leggermente meglio sull’out destro delle ‘Fere’, dove comunque Mammarella e Di Matteo hanno avuto l’opportunità in più circostanze di far male. Una Virtus Lanciano concreta ed efficace, pur svolgendo una partita tutt’altro che eccezionale: ma questo è bastato per mettere alle corde una Ternana opaca, ferma sulle gambe e con poca intensità. Se poi si schierano non uno, ma due giocatori ‘acciaccati’ le cose peggiorano.

Avenatti fischiato in più di una circostanza durante l'incontro

Avenatti fischiato in più di una circostanza durante l’incontro

Azzardo fallito C’era un problema di difficile risoluzione alla vigilia. Tutto il parco attaccanti – vuoi per mancanza di ritmo partita o per acciacchi di varia entità – incerottato: per Breda non una scelta facile e, alla fine, il tecnico trevigiano ha schierato sia Avenatti che Ceravolo nel 4-2-3-1. Nefasto risultato, specie per l’uruguaiano, a tratti bersagliato dai fischi di una parte del pubblico e sostituito poi nella ripresa. Impacciato anche il locrese, apparso evidentemente fuori fase specie nei movimenti senza palla. I cambi, molto veloci ed in sequenza, non hanno sortito alcun effetto: male Gondo sia da esterno che da punta centrale, più vivace Grossi che, quantomeno, ha dimostrato di essere in un buono stato di forma. Ecco, la condizione fisica: chi non è al top è sicuramente Federico Furlan che, con l’espulsione ricevuta, ha chiuso il suo girone d’andata nel peggiore dei modi. Male anche l’ex Bassano Virtus e Zampa, chiamato in causa per far rifiatare Manuel Coppola.

Falletti: esultanza ‘polemica’ verso il pubblico

Falletti: esultanza ‘polemica’ verso il pubblico

Il salvatore E sono sei. La Ternana è ‘sopravvissuta’ mercoledì sera grazie ad un nuovo momento di brillantezza di Falletti, l’unico continuo – insieme a Busellato – durante l’intero arco dell’incontro: massima lucidità ed esecuzione nel tiro di potenza che non ha lasciato tempo di reazione a Casadei. Ma l’uruguaiano, da solo, poco può fare.

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Le conseguenze Risoluzione con Acri? Ritiro? O decisioni mirate verso alcuni giocatori? Il comunicato di Simone Longarini apre spiragli più che grigi in casa rossoverde: da quell’avviso’ del 16 dicembre la Ternana ha ottenuto un punto e incassato cinque reti in due partite. Risultato? Zona playoff più lontana – un sogno dell’Au destinato a rimanere tale, al momento – e umore nero. Di certo la nuova bordata difficilmente potrà essere d’aiuto per Roberto Breda che, tra infortuni e ‘pressioni’ dall’alto, dovrà gestire una tre giorni alquanto impegnativa. L’impressione è che nel mirino ci siano specialmente i calciatori, anche perché nonostante tutto continua ad essere soddisfacente il ruolino di Breda (Ternana tra le prime dieci con l’ex Latina).

Lo striscione della est-Viciani per Sofia e Laura Roscini

Lo striscione della est-Viciani per Sofia e Laura Roscini

La rimonta Alejandro González ci tiene a sottolineare come i rossoverdi siano riusciti a recuperare, per la seconda volta in stagione, una partita che si era messa in salita: «La Ternana non ha vinto, ma ha pareggiato e non succedeva da molto: vediamo se questo punto sarà importante, è stata una battaglia dura tra due squadre che non hanno rischiato molto. Quando mancavano – conclude l’uruguaiano – 10-15 minuti alla fine ho detto ai ragazzi che non si poteva perdere: in altri momenti magari non sarebbe andata a finire così».

Pareggio positivo Sulla stessa lunghezza d’onda Luca Mazzoni, che prima della rete di Rigione aveva tenuto a galla le ‘Fere’ con l’intervento su Di Cecco: «Punto importante visto che stavamo perdendo. Un pareggio – commenta il livornese – che forse è arrivato nella partita più brutta, siamo tuttavia riuscire a non perdere in una situazione che era complicata: c’è del positivo, bisogna tenere conto degli sviluppi della partita. Chiaro che nella testa di tutti ci fosse la speranza di fare tre punti prima di una trasferta difficile, ma ci sono dei momenti dove bisogna accontentarsi». Chiusura sul Brescia: «na partita complicata, su uno dei campi più difficili della serie B. Dove però possiamo portar via punti».

Acri e Breda durante la seduta della vigilia di Natale

Acri e Breda durante la seduta della vigilia di Natale

Ripresa per pochi al ‘Taddei’. Tra coloro che sono stati impiegati mercoledì sera solo González, Zanon, Zampa – corsa leggera, come Dianda – e Coppola sono scesi sul terreno del ‘Taddei’, con Acri a seguire l’allenamento a bordo campo. Impegnati invece in una partitella 5 vs 5 Gava, Meccariello, Lo Porto, Palumbo e Dugandžić contro Sala, Coppola, Belloni, Janse e Masi, con Monteleone che è subentrato in un secondo tempo. Una curiosità: al termine della seduta l’allenatore delle ‘Fere’ si è intrattenuto a lungo con Massimo D’Urso, tecnico ‘ad interim’ della Ternana nella stagione 2006/2007 (nonché vice di Renzo Gobbo nell’annata 2010/2011) ed ex trainer – esonerato ad ottobre – del Catanzaro.

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