Ternana, ufficializzato Marino Defendi

Il 31enne centrocampista, ex capitano del Bari, ha firmato un triennale. Caccia al fluidificante per la fascia sinistra

Condividi questo articolo su

Mezz’ala, esterno offensivo e, all’occorrenza, trequartista e terzino nella linea difensiva. Un giocatore poliedrico, di notevole esperienza e carismatico, a tal punto da indossare per diverse stagioni la fascia di capitano del Bari: è Marino Defendi, ufficialmente diventato un giocatore della Ternana nello scambio – con conguaglio a favore di via Aleardi – che ha portato Federico Furlan ai ‘Galletti’. Terzo colpo ‘Over’ sotto la gestione Benito Carbone dopo Di Gennaro e Bačinovič. Contratto triennale. Ora sotto con gli esterni per la fascia sinistra.

Carbone pre Pisa

Carbone parla alla squadra durante la seduta di martedì

Oltre 200 presenze nella seconda serie italiana con le casacche di Bari (dall’estate 2011), Grosseto, Chievo Verona e Atalanta, club che lo ha lanciato nel massimo torneo – 50 gettoni e 4 realizzazioni in A, compresa la parentesi al Lecce – nella stagione 2004-2005. Per lui anche la maglia azzurra, indossata con le selezioni ‘Under’ 19, 20 e 21: con quest’ultima ha disputato l’europeo del 2006 in Portogallo (ultima presenza assoluta nel 2-0 al Lussemburgo, dicembre 2006), mentre nell’anno precedente è stato protagonista – cinque gare da titolare – nel mondiale di categoria in Olanda sotto la guida tecnica di Paolo Berrettini.

L’utilizzo Nei campionati più recenti il 31enne di Bergamo è stato più spesso impiegato da mezz’ala destra – talvolta anche sinistra – in un 4-3-3, con sporadiche apparizioni da esterno di centrocampo (4-4-2) e da attaccante esterno, ruolo nel quale si è messo in evidenza – 5 le marcature – con continuità nel torneo 2013-2014. Ipotizzabile dunque che Carbone possa optare per un centrocampo con tutti ‘Over’ di grande esperienza: ad affiancare il lombardo Manuel Coppola e Bačinovič, 92 anni in tre. Più complicato e inverosimile pensare a un Defendi fluidificante di sinistra nel 3-5-1-1 o, in alternativa, trequartista alle spalle dell’unica punta. A meno che la società rossoverde decida di non rinforzare la catena mancina delle ‘Fere’. Improbabile, visto che per ora l’ex Pro Sesto è costretto a fare affidamento sui ‘baby’ Lo Porto, Flavioni, Sernicola e Della Giovanna (gli ultimi due adattati).

Addio veneto Poche ore prima il portale ufficiale delle ‘Fere’ aveva invece ‘salutato’ l’esterno di Montebelluna: «La Ternana Calcio comunica di aver ceduto a titolo definitivo le prestazioni sportive del calciatore Federico Furlan alla F.C. Bari 1908 S.p.A.». Nulla da invidiare allo stringato comunicato per l’esonero di Christian Panucci.

Bačinovič e Carbone

Bačinovič e Carbone

Il lato scoperto Lato sinistro, appunto. Il punto debole dell’attuale Ternana che, nel ruolo, manca di giocatori affidabili e di un certo calibro per la categoria: occhi puntati in particolar modo su Giovanni Di Noia, classe ’94 del Bari, il ’97 Luca Germoni della Lazio e Francesco Pisano, svincolato dopo l’esperienza ad Avellino e già in orbita rossoverde ad inizio estate. Nessun passo concreto invece per Roberto Insigne – giocatore che piace e non poco a Carbone – e l’ex Nicolao Dumitru, accostato alla società di via Aleardi. Anche perché l’attacco, salvo cessioni nell’ultima settimana di mercato, è il reparto con più elementi a disposizione del calabrese, con La Gumina, Palombi, Battista e Dugandžić alternative al duo Avenatti-Falletti.

Petriccione in azzurro Il regista di scuola Fiorentina è sceso in campo martedì pomeriggio (schierato nel primo tempo) a Coverciano nel match amichevole tra la ‘B Italia’ di Massimo Piscedda e l’Iran, terminato 0-4 a favore degli asiatici di Carlos Queiroz. Regolarmente in campo al ‘Taddei’ Sernicola che, alla pari del compagno, era inserito nell’elenco dei convocati. Out Di Gennaro – presente solo nella seduta mattutina – a causa di un risentimento muscolare all’adduttore della coscia sinistra. Per l’allenatore di Bagnara Calabra ancora focus sul lavoro difensivo: ‘confronto’ su calci piazzati e movimenti a palla scoperta tra le due linee – punti fermi i centrali Valjent, Masi e Meccariello – a cinque formate.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli