Ternana, Zanon: «Ecco la verità sul Perugia»

La ricostruzione dell’ex rossoverde: «Non ho scelto di lasciare Terni: i nuovi proprietari della squadra non li ho sentiti. Poi è arrivato il Grifo e ho accettato»

Condividi questo articolo su

Le indiscrezioni raccolte da umbriaOn su Zanon alla vigilia del suo passaggio al Perugia tengono banco nella presentazione del terzino in biancorosso.

LE PAROLE DI ZANON SULLA TERNANA – VIDEO

Zanon e la sciarpa

Nessun dubbio Lui ci tiene a puntualizzare: «Non è vero che aspettavo la Ternana, semplicemente avevo un accordo di massima con la vecchia società e il vecchio staff tecnico per vederci alla fine del campionato e discutere del rinnovo, poi c’è stato il cambio societario e non ho più sentito nessuno. Ma quando mi è arrivata la proposta del Perugia non ho avuto dubbi, questa è una piazza che non ha nulla da invidiare a nessuna, figuriamoci se posso considerarla un ripiego, come ho letto».

Cosa è successo con la Ternana «I due anni di contratto con la Ternana erano finiti. C’era un progetto, c’era una società, c’era un direttore sportivo, c’era un allenatore. Se rimaneva tutto com’era, l’idea era che dovevamo incontrarci per fare una chiacchierata. Non è successo. E niente, chiuso. Poi, a metà giugno ho ricevuto la chiamata dal Perugia, mi è stato chiesto se ero disponibile, ho detto subito di sì. C’è stata una trattativa, come è normale che sia, poi il tutto si è concretizzato a metà luglio».

Obiettivo serie A Lo scorso anno il Grifo lottava per la serie A, è arrivata ai playoff ma è stata eliminata in semifinale, bisogna far meglio: «Come andare a Roma e non vedere il Papa, bisogna fare in modo di vederlo questo Papa». Per Zanon questo è «un salto di qualità importante, a prescindere di quella che è stata la mia storia a Terni, che non rinnego, ma sono contento di essere qui. Una piazza con la tradizione e la storia del Perugia non si può rifiutare, a prescindere dal fatto che giocavo a Terni, a prescindere dal derby. Per questo, quando mi ha chiamato Goretti ho detto subito sì».

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli