Terni, 2 chili di droga: doppio arresto

In manette un 38enne ternano e un 28enne tunisino. Denunciate due donne. La droga avrebbe potuto fruttare quasi 400 mila euro

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Due chili di droga sequestrati, equamente suddivisi fra eroina e cocaina. È il bilancio dell’operazione messa a segno fra giovedì e venerdì dalla squadra Mobile di Terni e che ha portato all’arresto di due spacciatori.

L’operazione è stata realizzata nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione ormai da tempo disposta dal questore Carmine Belfiore per prevenire e contrastare lo spaccio di stupefacenti in città e nei luoghi di aggregazione giovanile.

Gli arresti Gli agenti della squadra Mobile hanno arrestato un 38enne ternano – di fatto incensurato – e un 28enne tunisino, pregiudicato. Nell’ambito dell’operazione sono state anche denunciate due donne per favoreggiamento personale. Si tratta della fidanzata del tunisino, 25enne originaria del Brasile, e una ternana di 35 anni.

Maxi sequestro Gli agenti della sezione antidroga, coordinati dal dirigente Alfredo Luzi, hanno sequestrato circa due chilogrammi di droga: uno di cocaina (che immessa sul mercato avrebbe potuto fruttare circa 250 mila euro) e uno di eroina (140 mila euro una volta suddivisa in dosi) oltre a materiale per il taglio e il confezionamento dello stupefacente.

Eroina purissima Intorno alle 4 di venerdì mattina gli agenti hanno intercettato l’autovettura condotta dal 38enne ternano. La perquisizione del veicolo ha portato alla luce una busta di cellophane con dentro quattro involucri avvolti in una pellicola trasparente e contenenti circa un chilogrammo di eroina purissima.

L’indagine I successivi accertamenti hanno confermato il sospetto che l’elevato quantitativo di stupefacente fosse destinato ad un mercato più ampio di quello facente capo al ternano incensurato. Gli uomini dell’antidroga risalivano così al 28enne di nazionalità tunisina, già arrestato dagli stessi per spaccio di droga e già colpito dal provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.

Un chilo di ‘coca’ Dopo lunghe ricerche, venerdì pomeriggio lo straniero è stato rintracciato nella zona di Santa Lucia di Stroncone, all’interno di un immobile diventato luogo di riferimento per numerosi tossicomani locali. Nell’appartamento gli uomini della narcotici hanno trovato e sequestrato un chilogrammo di cocaina purissima, ancora da tagliare, oltre a materiale per la preparazione e il confezionamento delle dosi.

Gli ‘incassi’ Nell’abitazione sono stati trovati anche mille euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio visto che il tunisino non svolge alcun lavoro. L’uomo, rintracciato in compagnia di una 35enne ternana, è stato condotto in questura mentre la donna è stata denunciata per favoreggiamento personale. Le indagini hanno consentito di risalire anche ad un’altra donna di nazionalità brasiliana, rintracciata all’interno di un’altra abitazione con le valige pronte e in possesso di 10 mila euro in contanti. Anche lei è stata denunciata a piede libero per favoreggiamento personale nell’attività di spaccio.

Migliaia di dosi L’elevato grado di purezza della droga sequestrata avrebbe consentito di ricavare almeno 5 mila dosi di eroina e 2.500 di cocaina, per un totale di circa 400 mila euro. In base agli elementi raccolti dalla polizia di Stato, il sostituto procuratore Tullio Cicoria ha disposto l’arresto dei due con traduzione nel carcere di Terni. Lo straniero è difeso dall’avvocato Francesco Mattiangeli mentre il ternano è assistito dalla collega Laura Chiappelli. Sabato mattina il giudice Simona Tordelli ha convalidato i due arresti, riservandosi la decisione relativa alla misura da applicare.

La ‘rete’ della polizia «L’attività posta in essere – spiegano dalla questura di Terni – rientra in una strategia di prevenzione e controllo del territorio basata, da una parte, sulla quotidiana attività di prevenzione svolta dalla squadra Volante e dalle pattuglie del Reparto prevenzione crimine e, dall’altra, su un’incisiva attività investigativa svolta dalla squadra Mobile sotto la direzione della procura delta Repubblica». Ignoti al momento i canali di approvvigionamento dello stupefacente ed è questo uno dei principali filoni di indagine che la polizia sta approfondendo.

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