Terni, a Villalago apertura con polemica

Non tutti i visitatori hanno apprezzato: «E’ ancora un cantiere». La società risponde: «Era solo un’apertura parziale e straordinaria»

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di Fra.Tor.

Seppur in via straordinaria, Villa Franchetti – comunemente chiamata Villalago – venerdì 12 agosto è stata riaperta al pubblico. La riapertura temporanea – in vista del Ferragosto – prevedeva il via libera per la zona dei ‘fuochi’ con caminetti e tavolini, il parco giochi per bambini e i bar sui terrazzi della villa. Inoltre, una mostra del pittore Aurelio De Felice, la possibilità di effettuare una passeggiata a cavallo e l’esibizione di auto d’epoca. La riapertura sembra essere stata apprezzata dai visitatori, ma c’è anche chi ha qualcosa da ridire.

Le lamentele «Una vergogna», commenta una signora. «Ho speso 4 euro per entrare nel parco e mi sono trovata davanti un cantiere. Della villa è stata aperta soltanto una stanza, utilizzata come corridoio di passaggio per usufruire dei bagni. Le aree pedonali hanno una pavimentazione sconnessa, se non stai attento rischi di farti del male e la recinzione di cemento sul lato della vista panoramica sta per cadere. Per non parlare della zona dei ‘fuochi’: tavoli rovinati e pieni di muschio. Un tavolino era addirittura sommerso da rami o fieno. Come può così una persona sedersi per mangiare e passare qualche ora di relax? No, non è cosi che si fa».

La risposta L’avvocato Walter Galati, in rappresentanza della Delta Gestione & Servizi – la società che si è aggiudicata i lavori di riqualificazione e che ha in concessione il parco -, contattato telefonicamente da umbriaOn ammette di essere «molto dispiaciuto per le critiche ricevute, ma so perfettamente che fanno parte del ‘gioco’. Abbiamo fatto tutto il possibile per rendere parte del parco agibile per queste giornate di festa e non va dimenticato in quali condizioni lo abbiamo trovato». L’avvocato, però, qualcosa vuole precisarla: «Prima di tutto va chiarito che i 4 euro dell’ingresso erano calcolati ad auto e non a persona, che è ben diverso, e va ricordato che quella del 12 non era un’inaugurazione ufficiale, perché di lavoro da fare ce n’è ancora. E anche molto».

La villa e la zona ‘fuochi’ Nell’annunciare la parziale riapertura del parco, spiega l’avvocato Galati, «non avevamo detto che avremmo aperto anche la villa. Siamo stati costretti ad aprirla in parte per permettere ai visitatori di usufruire dei bagni, visto che quelli nel parco non sono ancora tutti funzionanti. La villa necessita ancora di molti interventi prima della riapertura ufficiale». Per quanto riguarda i caminetti, invece, «attualmente sono agibili solo in parte, è vero, ma è anche vero che i rami secchi di cui si parla sono stati lasciati li appositamente per permettere ai visitatori di utilizzarli per il fuoco e per cucinare». Galati, poi, si toglie un altro sassolino dalla scarpa: «I miei complimenti vanno ai fruitori del parco che la sera del 12 hanno lasciato un vero e proprio porcile, con carte e bottiglie abbandonate a terra. E che non si dica che non ci sono i bidoni per la spazzatura per questo».

Il futuro del parco Secondo l’avvocato comunque, per il momento, «era importante almeno partire per permettere al parco di rivivere. Abbiamo provato con una parte e nel periodo di Ferragosto per vedere come poteva andare. Sinceramente abbiamo ricevuto anche molti apprezzamenti e questo ci dimostra che stiamo andando nella giusta direzione. Le polemiche le accogliamo, ma continuiamo a lavorare per concludere la riqualificazione totale il prima possibile. Per ora il parco è aperto, ma alla fine di agosto riprenderanno i lavori e chiuderemo a mano a mano le aree in cui interverremo».

 

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