Terni, al Cfp di Pentima una festa inaugurale

Il Centro di formazione professionale registra grandi numeri e si prepara per un nuovo anno

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di Fra.Tor.

Una cerimonia d’inaugurazione, quella dell’anno ‘scolastico’ del Centro di formazione professionale (Cfp) di Pentima, a Terni, che quest’anno – visti i numeri che fa registrare – somiglia proprio ad una festa.

Il Centro Alla giornata inaugurale del Cfp ternano, che insieme a quello di Narni fa ora capo ad un’unica direzione, hanno preso parte il vice presidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli; il dirigente provinciale alla formazione, Maurizio Agrò; il direttore dei corsi di formazione, Massimo Mansueti e il direttore del Centro di formazione professionale di Orvieto, Giancarlo Pompei.

Il nuovo 'logo'

Il nuovo ‘logo’

Passaggio di consegne «Con la riforma delle Province – ha spiegato il dirigente provinciale alla formazione, Maurizio Agrò -, che fino ad ora avevano la diretta competenza della formazione professionale, questa delega tornerà alla Regione. Ci tengo a sottolineare quanto sia bello questo ambiente. Un luogo dove i ragazzi riescono a essere uniti, a fare gruppo, dove è forte il senso di appartenenza. Bé, questo non può che aiutare nella conquista dei migliori risultati».

Fabio Paparelli

Fabio Paparelli

La Regione «Il nostro impegno – è intervenuto il vice presidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli – è quello di garantire tutto il nostro sostegno affinché queste realtà possano continuare a essere le eccellenze di un sistema formativo che in questi anni ha offerto la possibilità a migliaia di ragazze e ragazzi di poter imparare, acquisire competenze professionali e quindi trovare un lavoro». L’Umbria è «la seconda regione italiana, dopo il Veneto, per capacità di recupero della dispersione scolastica – tra il 92% e il 94% – e ciò vuol dire che il meccanismo che abbiamo messo in campo funziona».

L’INTERVISTA A MASSIMO MANSUETI – IL VIDEO

I numeri Sono 314 i ragazzi iscritti al Centro di Formazione professionale di Terni e Narni, sessanta in più rispetto allo scorso anno; 167 le nuove matricole. Numeri ai quali si aggiungo i 35 iscritti al Centro di Orvieto. «Se il percorso di studi si spalmasse su cinque anni, come avviene nell’istruzione ordinaria – ha spiegato Massimo Mansueti, direttore del centro di formazione di Narni e Terni – i corsi di formazione professionale di Terni e Narni costituirebbero un istituto con una popolazione scolastica di 850 studenti, uno dei più grandi della città».

Gli studenti del Cfp

Gli studenti del Cfp

I corsi Venti i corsi avviati quest’anno nei centri di Terni e Narni: «Si va dall’acconciatore uomo-donna all’estetista, all’operatore meccatronico dell’autoriparazione, all’installatore manutentore impianti elettrici e fotovoltaici all’operatore termoidraulico, all’operatore meccanico delle macchine utensili tradizionali e a controllo numerico. Da quest’anno i corsi di acconciatore ed estetista sono stati trasferiti nel Centro di formazione professionale di Narni».

La ristorazione Tutto il settore della ristorazione «ha trovato posto a Terni – ha detto Mansueti – dove sono stati attivati tre corsi: due nella fascia del diritto-dovere (16-18 anni) ed uno nella fascia dell’obbligo (15 anni). Per permettere lo svolgimento delle lezioni al corso per operatore della ristorazione è stata allestita una sala bar ed una cucina attrezzatissima con forni, frigoriferi, banconi di ultima generazione. In questa struttura appena ultimata, verranno organizzati anche corsi liberi a pagamento: primo appuntamento quello dedicato ad un dolce tipico della tradizione locale: il panpepato».

Studenti stranieri Continua a essere significativa la componente degli allievi provenienti da altre nazioni che con 114 iscrizioni rappresentano circa un terzo del totale degli iscritti. «Questo ci colloca sempre più verso una struttura multietnica, dovremo quindi fare sempre maggiore attenzione nella progettazione delle attività, per dare risposte adeguate anche a questi allievi».

Le collaborazioni Nel 2014, ha aggiunto Mansueti, «sono stati realizzati quattordici corsi di orientamento in collaborazione con le scuole secondarie di primo grado; sono stati frequentati da 86 studenti provenienti da nove diversi istituti. Alla fine dell’esperienza gli studenti hanno predisposto una tesina che è stata oggetto di discussione nell’ambito dell’esame di licenza. Gli studenti che hanno conseguito la qualifica professionale al Cfp hanno potuto accedere al terzo anno del corso serale presso l’Itis Allievi. Hanno visto riconosciuti i due anni di formazione. Gli istituti scolastici ternani coinvolti hanno già chiesto di ripetere l’esperienza. Prosegue, e già si raccolgono i frutti, la collaborazione con l’istituto tecnico Allievi-Sangallo con il quale il Cfp ha sottoscritto una convenzione per combattere e prevenire la dispersione scolastica».

Adeguate risposte «Sicuramente i numeri sono buoni e testimoniano il buon lavoro fatto fino ad ora. L’unico timore che abbiamo in questo momento è il trasferimento in corso delle funzioni dall’amministrazione provinciale a quella regionale». Mentre con la prima «il sistema era ormai già ben collaudato, adesso dovremo fare altrettanto con l’amministrazione regionale. I centri – ha concluso Massimo Mansueti – sono entità complesse e quindi dovremo cercare di trovare adeguate risposte anche da parte della Regione dell’Umbria».

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