Terni: Angelica Libretti centra premi e consensi con il suo primo romanzo

‘Jinny e la sua isola sperduta’ ha ottenuto il primo posto ex-aequo al concorso internazionale ‘Maria Dicorato’

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Una soddisfazione dietro l’altra per l’avvocatessa e scrittrice ternana Angelica Libretti, che con il suo primo romanzo intitolato ‘Jinny e la sua isola sperduta’ (Albatros Edizioni) ha centrato due importanti riconoscimenti. Il libro ha infatti ottenuto dapprima il terzo premio al 30° concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘C’era una volta’, dedicato a Vasco Francesco Fonnesu. Poi è arrivato anche il primo posto ex-aequo al concorso internazionale di narrativa, poesia e saggistica ‘Maria Dicorato’, nella sezione narrativa per ragazzi. L’importate riconoscimento verrà consegnato ad Angelica Libretti il prossimo 28 novembre a Milano, presso la Sala del Gonfalone del Grattacielo Pirelli. ‘Jinny e la sua isola sperduta’ era fra i libri presentati all’ultima edizione del ‘Salone del Libro’ di Torino e sarà presente anche alla Fiera di Roma che si terrà a dicembre. Di seguito la sinossi del romanzo: «La storia è raccontata, in prima persona, da Jinny, una ragazza che vive a Los Angeles. Improwisamente, proprio quando iniziano le tanto attese vacanze estive, si trova costretta a partire insieme ai genitori, per due mesi, per un’isola minuscola, sperduta nel Pacifico. Non sa cosa l’attende. L’impatto non è dei migliori, si rende conto che nell’isola non ci sono i ripetitori e il cellulare non funziona. A rendere l’arrivo ancora più sgradevole è l’incontro con Kate, una ragazza apparentemente viziata e aggressiva. Jinny vivrà invece un’esperienza unica, che la cambierà per tutta la vita e le farà scoprire la vera amicizia, quella fraterna, l’amore e anche il rispetto vero per la natura e l’ambiente. Capirà che quella stessa isola, che l’aveva allontanata dalla sua vita moderna, sempre online, le farà trovare proprio in Kate una sorella dalla quale non si allontanerà più. L’isola farà sempre parte di lei. Per riprendere una frase del libro: ‘Ognuno può trovare, in ogni esperienza che fa, la sua Isola Sperduta, che ti cambia dentro, nel profondo e non ti lascerà più’».

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