Terni, appalto alberi da 140 mila euro: società viterbese in testa con 27% ribasso

Via libera alla graduatoria: quattro società ‘approvate’ per gli interventi nel corso del 2024. Le altre arrivano da Napoli, Roma e Deruta

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di S.F.

La Alma Zeta Verde società agricola srl di San Lorenzo Nuovo (Viterbo), la Lusy’s Gardens srls di Qualiano (Napoli), la Ambiente Lavori Infinite Soluzioni srl di Roma e, a chiudere il cerchio, l’umbra Green Service srl di Deruta. Sono le quattro società della graduatoria – in ordine di ribasso rispetto all’importo base – dell’appalto da 140 mila euro del Comune di Terni per il servizio di manutenzione ordinaria degli esemplari arborei ed arbustivi sul territorio comunale: il via libera è arrivato nel primo pomeriggio di martedì con firma del dirigente ai lavori pubblici Piero Giorgini.

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Approvazione e gruppo di lavoro

In sostanza è stata approvata la graduatoria per il successivo perfezionamento dell’accordo quadro. Davanti a tutti c’è la società viterbese grazie ad un ribasso offerto del 27%, quindi la Lusy’s con 21,30%, la Ambiente Lavori Infinite Soluzioni srl con il 12,50% e la Green Service con l’11,46%. ‘Tagliate’ le altre tre ditte che si erano fatte avanti con l’offerta economica: la Chianise Giardini (38,40%), la Flora Maisto (32,87%) e la Gardenland di Bocci Novello (31,38%), escluse automaticamente per via della soglia del 30,42% superata per l’anomalia. Bene, quindi chi se ne occupa? «Si procederà mediante successivo applicativo che si perfezionerà mediante l’invio dell’ordine ad uno o più operatori economici al fine di dare attuazione al programma degli interventi». Per quel che concerne la gestione integrata del ‘sistema verde urbano’ è stato creato un gruppo di lavoro composto dallo stesso Giorgini, dal collega all’ambiente Paolo Grigioni, dal Rup Federico Nannurelli, dai geometri Paolo Neri, Francesco Lacchè, Francesco Diamanti, Sandro Scarafoni e Maurizio Poncia, dalle dottoresse Giorgia Imerigo, Marta Frittella, Tomita Petrolati e dal garden designer comunale Enrico Maccaglia.

Che si fa?

Nei giorni scorsi l’assessore Mascia Aniello aveva parlato di «massiccio sfoltimento» in diverse zone della città entro il 31 marzo. Quali? «Da via dello Stadio a viale Aleardi, da via Tre Venezie a via Rossini, da via Liutprando a viale della Stazione, da via del Rivo a Lungonera, da via Battisti a via Angeloni, da via Curio Dentato a via I Maggio, da viale VIII Marzo a viale Villafranca, da via Mazzini a via Alfonsine, fino a Piediluco e a tante altre zone». Non resta che attendere per l’esito.

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