Terni, asfalto ‘all’olio’ ma nessuno interviene

Quasi due ore di attesa per cittadini e agenti della Municipale fra telefonate a vuoto, rimpalli e disservizi. E non è la prima volta che accade

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Più che una macchia, una ‘distesa’ d’olio lunga circa quaranta metri, spalmata lungo la strada Marattana all’altezza della rotonda che conduce in via Vanzetti. La segnalazione è giunta giovedì pomeriggio alla polizia municipale di Terni da parte di un automobilista che ha perso il controllo del proprio mezzo, fortunatamente senza riportare danni.

L’intervento Giunti sul posto, gli agenti si sono attivati per segnalare la situazione di pericolo ai mezzi in transito, limitando la velocità ed evitando il passaggio sulla parte di carreggiata invasa dall’olio. Contemporaneamente, con il supporto della centrale operativa, si sono adoperati per cercare qualcuno che – fra uffici tecnici, protezione civile comunale e Asm – potesse risolvere la situazione in tempi celeri, con l’utilizzo di ‘filler’ per assorbire il lubrificante disperso.

Chiamate a vuoto Un’attesa che alla fine, segno che qualcosa in Comune non quadra, si è rivelata biblica: solo dopo circa due ore, sul posto sono giunti gli addetti di una cooperativa che opera per conto di Asm. Inutili a quanto pare i tentativi di contattare tanto l’ufficio-strade del Comune quanto la protezione civile. Mentre i telefoni del primo hanno squillato a vuoto, per la seconda si è scoperto che nei giorni di martedì e giovedì i volontari reperibili possono operare solo dopo le 17.30, mentre negli altri giorni feriali il servizio è disponibile dalle 14 in poi, in linea con gli orari di lavoro degli addetti che, ovviamente, non posseggono il dono dell’ubiquità.

Scarsa chiarezza Viene naturale immaginare, allora, che a fronte di questi orari, i tempi di intervento – tutt’altro che brevi – rischino di allungarsi ancora di più nel caso in cui un evento imprevisto accada di mattina. Timori e perplessità che, uniti all’impossibilità da parte dei vigili di contattare l’ufficio-strade, che si immagina preposto all’intervento, non fanno altro che alimentare la confusione. E forse sarà il caso di metterci una pezza per evitare non solo attese lunghe – sarebbe il minimo – ma anche e soprattutto servizi non adeguati alle esigenze di sicurezza dei cittadini.

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