Stop al servizio di bike sharing ‘Valentina’ a Terni? Non se ne parla per ora. Per la delusione del consigliere di Terni Civica Michele Rossi. Lo ha garantito l’assessore alla mobilità Federico Cini rispondendo all’interrogazione esposta giovedì nel question time dal capogruppo M5S Federico Pasculli: mirino su biciclette in circolazione, stazioni, manutenzione e pubblicità. Revamping in via di sviluppo. Perplessità bipartisan.
Al centro Federico Pasculli
La critica
L’esponente pentastellato ha riepiloga la situazione sviluppatasi dal 2019 in avanti, quando il servizio è stato rilanciato: «Appare inattivo e alcune postazioni sono ‘spente’. In alcune zone, come via Primo Maggio, ci parcheggiano davanti scooter e auto. Sono stati spesi dei soldi, che intenzioni avete?». Lunga la risposta di Cini per fare un quadro generale: «C’è un contratto e fino al 2023 la manutenzione di bici e stazione è a totale carico della società Bicincittà Italia in cambio di pubblicità per 300 metri quadrati sui totem delle biciclette e banner posizionati nei pressi delle stazioni o lungo i percorsi viari cittadini: quest’ultimi non ci sono ancora e dunque al momento la pubblicità è solo quella sulle colonnine. Ciò avviene solo da quest’estate, a costo zero per il Comune».
Federico Cini
Il revamping
Cini ha parlato di un revamping: «Stilato un cronoprogramma di recupero per 18 mesi a partire dall’aprile 2021. Sostanzialmente include una primissima fase di progettazione quasi terminata, quindi dal 1° ottobre il lavoro sulle stazioni che porterà alla riattivazione completa: il servizio è stato effettuato regolarmente fino all’inizio dell’estate 2021, fatta eccezione per i guasti. Abbiamo cominciato a riscontrare problemi nel periodo estivo e si è deciso di procedere con la ricostruzione tecnologica delle infrastrutture, sempre senza costi a nostro carico. Ci tengo molto al progetto e voglio portare a termine il contratto nei modi opportuni». C’è anche altro: «La riattivazione da cronoprogramma è prevista nella primavera del 2022, ma sono certo che potrà esserci prima. Si parla di sostituire le colonnine con revamping di logo e grafica per renderlo più attrattivo».
Michele Rossi
Le bici attive: meno del 50%. Perplessità bipartisan
Si arriva al dato numerico: «In totale le bici sono 72, in strada meno di 30 e vanno sistemate. Oltre 40 sono stipate in condizioni ottime nei magazzini di Bicincittà. Sottolineo che le nuove colonnine sono già predisposte per la ricarica delle bici elettriche ed i totem per le pubblicità attivi da giugno. Il Comune non ha intenzione di abbandonare il progetto», ha concluso. Perplessità da parte di Pasculli: «Il servizio attivo quest’estate? Mah, in alcuni punti le bici erano inesistenti». Stesso discorso per Rossi, esponente della maggioranza: «L’assessore comprensibilmente non essendo di Terni non si è potuto rendere conto nel tempo che questo servizio non ha mai funzionato. Non è vero come da lui riferito che si potevano noleggiare le bici fino all’ultima estate. Anche se un eventuale restyling non comporterà esborso di risorse pubbliche perché si baserà su un cambio in pubblicità, a parer mio bisogna valutare la possibilità di rescindere il contratto con Bicincittà per inadempienza, più volte gli uffici hanno scritto a Bicincittà intimando il rispetto dell ultimo accordo per il ripristino del servizio non ricevendo alcuna risposta. Continuo a sostenere – conclude – che bisognerebbe non impegnare attenzioni ad un servizio che, al di là dell’inefficienza, abbiamo compreso non è di interesse da parte dei nostri concittadini. Continuamo a puntare alle infrastrutture di nuove piste ciclabili per le bici di proprietà».
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