Terni ‘bomba bis’: «Lavoro di squadra»

I ringraziamenti del Comune e del prefetto per «un’altra giornata di grande collaborazione»

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«A distanza di pochi mesi dalla precedente emergenza, quella del luglio scorso, siamo stati costretti a fronteggiare una nuova allerta per il rinvenimento del secondo ordigno a Cesi Scalo», commenta il sindaco di Terni Leonardo Latini, insieme al vicesindaco Andrea Giuli e l’assessore alla Protezione civile Stefano Fatale. «Una circostanza negativa alla quale però, ancora una volta i cittadini hanno reagito con grande spirito di collaborazione. Le operazioni si sono svolte in maniera ordinata e la macchina dell’emergenza, peraltro già collaudata, si è mossa speditamente. Esprimiamo dunque soddisfazione per aver risolto anche questa emergenza nei termini e nei modi previsti, arrecando così il minor disagio possibile».

LA BONIFICA DELLA BOMBA – LA GIORNATA IN DIRETTA

I ringraziamenti del Comune di Terni

Sindaco e assessori ringraziano «in primo luogo i cittadini per aver compreso ancora una volta che le operazioni effettuate erano mirate alla sicurezza di tutti. Ringraziamo in particolare la Prefettura, tutte le Forze dell’ordine e gli Artificieri per aver svolto i compiti loro assegnati con cura e, così come hanno già fatto i militari dell’Esercito italiano, sottolineiamo il valore simbolico derivante dall’aver effettuato questa operazione proprio nel giorno della festa delle Forze armate e nel centesimo anniversario della fine della prima Guerra Mondiale, a testimonianza di come l’Esercito sia sempre vicino alle esigenze dei cittadini». Il ringraziamento infine va «al personale del Comune di Terni, della polizia Municipale, della Protezione civile e i tantissimi volontari arrivati qui da tutta l’Umbria, oltre al personale medico e sanitario e a tutti coloro che hanno contribuito con i loro interventi, sia dal settore pubblico che da quello privato. Tutti insieme abbiamo collaborato per evitare rischi e per terminare le operazioni rapidamente e con efficacia. Un ottimo esempio di lavoro di squadra che sarà utile anche nell’affrontare le situazioni di tutti i giorni».

Il capogruppo del Pd in consiglio comunale Francesco Filipponi

«Come cittadino di borgo Rivo e come amministratore comunale, seppur consigliere di minoranza voglio sottolineare e ringraziare lo straordinario mondo del volontariato che ha consentito assistenza preziosa alla popolazione ternana soggetta all’evacuazione di domenica per la neutralizzazione dell’ordigno di Cesi», evidenzia il capogruppo del Pd Francesco Filipponi. «Oltre 400 persone, oltre 60 associazioni, ragazzi e ragazze, uomini e donne delle misericordie, delle confraternite, della Croce rossa, delle associazioni di Protezione civile, provenienti da tutta l’Umbria si sono messi a disposizione garantendo professionalità, umanità, dedizione, tutto questo in cambio della sola voglia di fare per gli altri. Una mobilitazione che domenica non si è esaurita con il ritorno a casa dei cittadini, ma che è proseguita fino a sera nella gestione delle strutture, dei materiali, delle auto e dei mezzi di soccorso. Un lavoro oscuro e importante che è iniziato dal momento dell’emergenza ma che poi ha avuto il suo clou sabato e domenica. L’ottimo funzionamento delle strutture di accoglienza e sostegno è dovuto, oltre che al lavoro dei dipendenti comunali e regionali, dai tanti cittadini che sono soliti rimboccarsi le maniche. L’Umbria ha un patrimonio di solidarietà e umanità che non sarà mai disperso. Grazie ancora per la pazienza, il tempo speso, la gentilezza messa in campo».

Il prefetto Paolo De Biagi

«A conclusione della bonifica dell’area di Cesi dall’ordigno bellico rinvenuto negli scorsi giorni –  le parole del prefetto di Terni Paolo De Biagi – desidero esprimere a tutti coloro che hanno collaborato alla piena riuscita delle operazioni e vivissimi complimenti e sinceri ringraziamenti. Un ringraziamento agli ufficiali e agli artificieri del 6° Reggimento Genio Pionieri di Roma che hanno condotto i delicati interventi di messa in sicurezza e successivamente di brillamento del pericoloso ordigno. Un grazie sincero al Comune di Terni, al sistema di Protezione civile della Regione, alla Provincia, a tutte le forze di polizia, ai vigili del fuoco, all’autorità sanitaria nelle varie articolazioni intervenute, alla Croce rossa italiana, ai gestori dei servizi pubblici coinvolti, al Comune di Narni e al proprietario della cava in cui è stata fatta brillare la bomba, all’Enac e, in particolare, a tutti i volontari che ancora una volta hanno fornito un esempio di grande disponibilità, generosità e competenza. Grazie ai cittadini che, sollecitati per la seconda volta nell’arco di pochi mesi, hanno collaborato con senso civico sopportando gli inevitabili disagi connessi agli interventi e grazie agli organi di informazione che hanno commentato con equilibrio le operazioni, fornendo preziose notizie di servizio alla popolazione coinvolta. Una nota di merito anche per i dirigenti e il personale della prefettura che, impegnati su più fronti (oltre alla bonifica dell’ordigno anche l’organizzazione delle cerimonie del 4 novembre) hanno dimostrato impegno e professionalità. Ancora una volta, la comunità ternana – conclude – ha dimostrato capacità organizzativa, spirito di adattamento e compattezza, prerogative che hanno consentito di superare brillantemente le difficoltà connesse alla situazione di emergenza».

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