Terni, cedole librarie: genitori in allarme

Il messaggio delle cartolibrerie: «Le famiglie anticipino il pagamento». Il Comune: «Ancora nessuna decisione definitiva»

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di F.L.

Il travagliato anno scolastico 2019/2020 deve ancora concludersi, ma in vista del prossimo a Terni già si solleva il dibattito su un tema particolarmente sentito da genitori e librai, quello dei libri di testo delle scuole primarie. A far salire sugli scudi i primi un messaggio che da alcune cartolibrerie della città è rimbalzato nelle chat Whatsapp, secondo il quale dovranno essere le stesse famiglie ad anticipare di tasca propria il pagamento dei volumi. Ma l’assessore comunale alla Scuola Fabrizi, dopo il confronto con le associazioni di categoria, precisa: «Non è stata ancora individuata nessuna soluzione definitiva».

CEDOLE LIBRARIE, CONFARTIGIANATO PLAUDE ALLA REVISIONE DEL SISTEMA

La comunicazione

«Le cartolibrerie e librerie di Terni – si legge nel messaggio – in accordo con il Comune di Terni, Confartigianato Terni e Confcommercio Terni visti i problemi derivati dalle temporanee chiusure delle attività commerciali a seguito del lockdown attuato dal Governo per contenere la diffusione del Covid-19, visti i danni economici arrecati alle suddette attività commerciali causati dalla parziale corresponsione di quanto dovuto per la campagna scolastica a.s. 2017/18, viste le incertezze legate alla riaperture delle scuole e alla difficile situazione attuale, comunicano che il costo dei libri di testo verrà interamente anticipato dai genitori al momento della prenotazione tramite caparra confirmatoria; le cedole librarie devono essere consegnate alla libreria presso la quale sono stati ordinati i libri tassativamente entro il 30 luglio; se le cedole librarie non verranno consegnate entro il termine confirmatoria non verrà restituita». Gli importi richiesti vanno dai 23,10 euro per i libri delle prime classi ai 50,60 per quelli delle quinte, cifre che possono sembrare irrisorie, ma che alcuni genitori ritengono «un’ulteriore punizione in tempi già difficili». «Cornuti e mazziati – commenta una mamma -, nei mesi di emergenza Covid, oltre ai problemi oggettivi causati dalla didattica a distanza, abbiamo già investito molte risorse nella scuola tra linee telefoniche ultraveloci, pc, toner e carta. Per chi vive in situazioni di disagio economico questo è uno schiaffo in più». Alle famiglie non conforta neanche il fatto che – si legge nella seconda parte del messaggio – «la caparra confirmatoria versata al momento della prenotazione dei libri di testo sarà resa al genitore o tramite restituzione della somma dopo il 31/10/2020 o comunque dopo che il Comune avrà provveduto al pagamento delle fatture emesse dai librai nei modi che riterrà opportuno, o tramite un buono per l’acquisto di materiale da cancelleria e cartoleria per acquisti da effetturare dopo il 31/10/2020» sempre dopo il pagamento da parte di palazzo Spada.

Il Comune smentisce

Un testo molto perentorio, quello circolato tra i genitori, dal quale si ‘dissocia’ però, come accennato, l’assessore Cinzia Fabrizi. «Abbiamo avuto un primo incontro con le associazioni di categoria – spiega, confermando quanto già reso noto da Confartigianato Imprese – con l’obiettivo di intraprendere un percorso per individuare una soluzione che vada incontro alle esigenze di tutti. Abbiamo quindi ipotizzato una procedura, che prevede l’accelerazione dei tempi di consegna delle cedole librarie alle scuole, per la successiva distribuzione ai genitori, e quindi i relativi i pagamenti in tempi ravvicinati. Abbiamo individuato una strada comune, ritenuta soddisfacente da tutti, che deve essere verificata. Ma i dettagli della riorganizzazione devono ancora essere stabiliti». I circa 150 mila complessivi necessari al pagamento delle cedole nelle case del Comune ci sono – assicura l’assessore -, la velocizzazione della distribuzione delle cedole stesse dovrebbe far sì che l’eventuale anticipazione del pagamento da parte delle famiglie si potrebbe ipoteticamente rendere necessaria «solo in poche eccezioni». Non rimane che attendere gli sviluppi e, intanto, concludere l’anno in corso.

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