Una precisazione e una curiosità in più. La precisazione è quella dell’assessore al bilancio del Comune di Terni, Vittorio Piacenti D’Ubaldi ed è relativa alla delibera approvata giovedì giovedì scorso dalla giunta comunale, che propone al consiglio comunale di «prendere atto che l’importo definitivo, accertato, quale corrispettivo dovuto dall’Ater al Comune» per la cessione in proprietà di tutti gli immobili indicati nella tabella riportata a destra (per ingrandirla basta cliccarci sopra) è di «4.096.583,17 euro ed è derivante dalla somma dei corrispettivi di trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà relativi».
La sede Ater
Le cifre «Si tratta di una valutazione complessiva che riguarda tutte le aree già concesse in diritto di superficie all’Ater. La somma di oltre 4 milioni di euro – afferma l’assessore al Bilancio Vittorio Piacenti D’Ubaldi – nient’altro è che l’addizione dei corrispettivi di trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà relativi agli interventi che Ater Umbria intenderà fare compatibilmente con le risorse a propria disposizione. Cosa diversa è l’impegno già assunto da Ater per analoga operazione in aree precedentemente individuate e riportata correttamente nel piano di riequilibrio finanziario. Si tratta di una cifra variabile tra i 2,3 e i 2,5 milioni che viene confermata in questa dimensione».
Il piano di riequIlibrio L’assessore parla di «una cifra variabile tra i 2,3 e i 2,5 milioni che viene confermata». Solo che nel piano di riequilibrio dei conti comunali si parlava proprio di quei soldi lì (lo specchietto a destra, cliccarci sopra per ingrandirlo) e la cifra indicata era di tre milioni, divisa in due parti uguali, per il 2017 e il 2018. Adesso, però, invece di tre milioni, l’assessore parla di una somma inferiore. Magari serve un’altra precisazione.
