Terni: «Comune lento su edilizia e viabilità»

Il presidente della Prima Commissione di palazzo Spada chiede di sveltire le prucedure

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di Faliero Chiappini
Presidente della Prima Commissione
consiliare del Comune di terni

Sono state approvate dalla Prima Commissione circa 88 varianti al Piano regolatore generale, richieste da cittadini e imprese, ferme da circa sette anni. Un lavoro complesso che presenta alcuni spunti di riflessione.

La prima questione ci viene dalla diminuzione delle cubature sia edificabili, di stralcio residenziale, che per progetti imprenditoriali, circa 25 mila metri cubi, nel segno della crisi economica del territorio. Cittadini ed imprese che cambiano, in questo contesto aspettative e progetti, non più sostenibili. Non un dato pesantissimo, rispetto alle previsioni di piano, comunque il segno evidente di un trend negativo, che ci pone il problema dello sviluppo economico del territorio;

La seconda questione riguarda una criticità annosa, quella della viabilità nei quartieri in entrata ed in uscita dal centro cittadino, fatto questo che incide sia sulla rapidità degli spostamenti, sia sulla sostenibilità ambientale, e quindi sul livello di inquinamento che viene a determinarsi. Questo aspetto pone la necessità di mettere a sistema le problematiche legate alla mobilità e alla infrastrutture, con quelle urbanistiche, con quelle ambientali e con quelle dei lavori pubblici.

Su questo aspetto specifico, che collega viabilità a questioni ambientali, la Prima Commissione ha approvato due atti di indirizzo, uno generale che riguarda tutte le aree limitrofe, uno specifico per l’asse viario che va da Borgo Rivo a Gabelletta, dove tra l’altro il Prg prevede un intervento specifico sulla viabilità, mai attuato.

Su questi aspetti la Prima Commissione ha richiesto di istituire un tavolo operativo interdirezionale: mobilità, urbanistica, ambiente e lavori pubblici, per mettere in atto una progettualità integrata concreta ed operativa.

La terza questione posta dalla Prima Commissione, questo per venire incontro alle esigenze dei cittadini in questo contesto di difficoltà, è quello di una maggiore flessibilità e risposte più rapide, rispetto al passato, circa le richieste di varianti al Prg. Proprio per tutte queste questioni, rimane aperto l’impegno della Prima Commissione per dare soluzione e concretezza a questioni che attengono problematiche importanti per la nostra comunità.

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