Concorso Casagrande Terni: 28 finalisti e 12 nazioni coinvolte

La nuova edizione si svolgerà dall’11 al 17 settembre: in palio 37 mila euro ed un tour di concerti

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Italia, Cina, Giappone, Mongolia, Perù, Regno Unito, Russia, Slovenia, Spagna, Corea del Sud, Ucraina e Stati Uniti. Queste le nazioni che saranno rappresentate dall’11 al 17 settembre 2022 a Terni in occasione della nuova edizione del concorso pianistico internazionale Alessandro Casagrande che, quest’anno, celebra il 100° anniversario dalla nascita del compositore ternano. Sono ventotto i finalisti selezionati dalla giuria presieduta dal direttore artistico Carlo Guaitoli. In ballo ci sono 37 mila euro ed un tour di concerti.

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La presentazione e la giuria

Lo svelamento c’è stato giovedì a Milano al Fazioli Showroom alla presenza di Elena Benucci, presidente della fondazione Casagrande, e il direttore artistico Guaitoli. Gli iscritti sono stati 189 e 28 sono stati selezionati (per loro tre prove per pianoforte solo ed una finale con l’orchestra sinfonica abruzzese) da Filippo Gamba, Carlo Guaitoli e Alberto Miodini; la giuria sarà invece composta da Enrica Ciccarelli (Italia), Romain Descharmes (Francia), Carlo Guaitoli(Italia), Yuka Imamine (Giappone), Piers Lane (Australia), Roland Pöntinen (Svezia), Jerome Rose (Stati Uniti): «La scorsa edizione, 2018/2019, gli iscritti furono 117 – le parole della Benucci – e il risultato di quest’anno è decisamente inaspettato, lusinghiero e crediamo non così usuale nel panorama dei concorsi internazionali, soprattutto in tempi di pandemia». Per Guaitoli «il numero eccezionale delle iscrizioni e il livello altissimo dei pianisti in questa fase di pre-selezioni hanno reso particolarmente lunghi e complessi i lavori della prima giuria. Per questo desidero ringraziare i colleghi Filippo Gamba e Alberto Miodini che hanno con me condiviso questo compito molto delicato e desidero congratularmi con tutti i concorrenti, tra cui numerosissimi italiani, che hanno dimostrato uno straordinario livello artistico e professionale. Tutto mi fa pensare che sarà un’edizione del Casagrande estremamente ricca, interessante e avvincente». In palio un montepremi da 37 mila euro. Per il vincitore ci sarà la possibilità di concerti in prestigiosi istituzioni musicali in Italia e all’estero come Società dei Concerti di Milano, Iuc-Istituzione Universitaria Concerti di Roma, Fazioli Concert Hall di Sacile, Gioventù Musicale Italiana, Associazione Lingotto Musica di Torino, Orchestra Sinfonica Abruzzese, Associazione Filarmonica Umbra, Amici della Musica di Foligno, Teatro Comunale di Carpi, Emilia Romagna Festival. Il concorso è nato nel 1966 per volontà di Adriana, Franco e Marina Casagrande per onorare la memoria del musicista ternano; dal 2002 è organizzato dalla Fondazione omonima insieme al Comune di Terni con il sostegno della fondazione Carit e della Camera di Commercio dell’Umbria.

I 28 finalisti

Stefano Andreatta (Italia), Raffaele Battiloro (Italia), Matteo Cardelli (Italia), Yumiko Chigama (Giappone), Osvaldo Nicola Ettore Fatone (Italia), Samuel Glicklich (Stati Uniti), Galyna Gusachenko (Ucraina), Hanna Jang (Corea del Sud), Masaharu Kambara (Giappone), Nejc Kamplet (Slovenia), Hyelee Kang, (Corea del Sud), Saebeom Lee (Corea del Sud), Wataru Mashimo (Giappone), Giacomo Menegardi (ITALIA), Ruben Micieli (Italia), Asaka Miyoshi (Giappone), Mayaka Nakagawa (Giappone), Priscila Navarro (Perù), Tamogami Yuna (Giappone), Giorgio Trione Bartoli (Italia), Serena Valluzzi (Italia), Alessandro Villalva (Italia), Timofei Vladimirov (Russia), Siyumeng Wang (Cina), Yuanfan Yang (Regno Unito), Lin Ye (Cina), Zifan Ye (Mongolia Cina) e Noah Zhou (Regno Unito).

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