Terni, conto ‘svuotato’: bancario viene assolto

Per il tribunale l’uomo – 55enne del reatino – non ha commesso il fatto. Era accusato di furto aggravato con vittima un anziano ternano

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Assolto per ‘non aver commesso il fatto’: questa la sentenza emessa mercoledì pomeriggio dal tribunale di Terni – giudice Marco Di Tullio – nei confronti di un bancario 55enne, oggi in pensione, originario della provincia di Rieti, accusato di furto aggravato nei confronti di un cliente della Unicredit. L’uomo era accusato di aver prelevato, nel corso del 2015 e in sedici distinte occasioni, ben 16 mila euro dal conto corrente di un anziano di Terni. Ad accorgersi del pesante ammanco era stato il nipote di quest’ultimo che aveva poi denunciato tutto all’autorità giudiziaria.

Passa la linea della difesa

Mercoledì in aula la pubblica accusa ha chiesto una condanna a due anni e sei mesi per il 55enne, in passato operativo presso gli sportelli Unicredit di Terni e Acquasparta. Un punto di vista che il tribunale non ha condiviso, dando ragione alla difesa del bancario, rappresentata dall’avvocato Maurizio Cecconelli del foro di Terni. L’utente della banca era stato già ‘risarcito’ dalla Unicredit una volta accertato l’ammanco.

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