Terni, Donatelli tra cantieri e decentramento: non mancano i malumori

Lettera di alcuni genitori: «Disattesa una decisione del consiglio per il decentramento». La dirigente: «Motivi sopraggiunti»

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Scuola, cantieri e necessità di trasferimenti. Ci sono queste tematiche al centro di alcuni malumori legati all’istituto Ipsia di Terni: a scrivere ad umbriaOn su questo argomento sono un gruppo di genitori delle classi IV.

«Ennesima ingiustizia»

«L’inizio del nuovo anno scolastico, per molti ragazzi del liceo scientifico Donatelli, porta con sé cattive notizie e, promesse disattese. Da alcuni anni, i perduranti lavori di ristrutturazione presso la sede di Via della Vittoria, costringono – viene specificato – al decentramento di alcune classi presso la sede dell’Ipsia.  Il comune buon senso vorrebbe che le varie classi fossero sottoposte a questo disagio a rotazione, così da suddividerlo quanto più possibile, fatti salvi i casi dovuti a necessità particolari, vedi alunni con disabilità o le classi quinte, prossime all’esame di stato. Purtroppo, così non è; disattendendo la decisione presa dal consiglio di istituto alla fine dell’anno scolastico 22/23, il collegio dei docenti appena effettuato ha deliberato che tutte le classi quarte continueranno a stare presso l’Ipsia, nonostante abbiano già frequentato li l’intero anno scolastico appena concluso. Arrivato come un fulmine a ciel sereno, il dietrofront della scuola ha gettato nello sconcerto i genitori ed i ragazzi stessi delle quarte classi. C’è da tener presente che questi ragazzi non hanno mai messo piede nel loro istituto, vengono da 2 anni di Covid e lezioni a distanza ed un anno di delocalizzazione, non hanno mai avuto la possibilità di vivere gli anni del liceo come meriterebbero, non riusciamo a comprendere perché non possano essere percorse altre ipotesi e che a rimetterci siano ancora loro. Questi ragazzi non hanno mai potuto usufruire dei servizi della scuola, palestra o laboratori che dir si voglia, eppure noi genitori abbiamo pagato anche il contributo volontario per questi servizi.  Dal canto loro, i ragazzi stanno vivendo questa situazione inattesa come l’ennesima ingiustizia – chiudono – nei loro confronti, alcuni auspicano che l’istituto torni sui suoi passi ed applichi una rotazione più giusta, altri si stanno organizzando per proteste più clamorose, come quella di non entrare a scuola, in una scuola che faticano a sentire loro, per il primo giorno delle lezioni».

Luciana Leonelli

La presa di posizione della scuola

Come da prassi in questi casi, umbriaOn ha contattato il Donatelli per avere una loro visione sull’argomento. A rispondere è la dirigente scolastica Luciana Leonelli: «Per motivi giustificati che risultano agli atti della scuola, ho dovuto invitare sia il collegio dei docenti che l’istituto di consiglio a rivedere le delibere. Per sopraggiunti motivi ho dovuto – precisa in modo non polemico – procedere a riformare le delibere attraverso gli stessi organi. Così prevede la normativa. Le classi che vengono assegnate alla sede Ipsia saranno le III e le IV anche quest’anno, I e II in via della Vittoria con tempistiche che dipendono dallo svolgimento dei lavori di due cantieri. Anche all’Ipsia attualmente ci sono piccoli lavori di adeguamento. Intanto dobbiamo mandare all’Ipsia dieci classi, poi da Natale in poi tutte e sedici. Rotazione? Se è possibile, va valutata la ragionevolezza. La decisione non è stata rivista per arbitrio, ma per motivi sopraggiunti». A stretto giro è previsto un incontro con i genitori per i chiarimenti del caso.

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