Terni, droga a fiumi: diciannove a giudizio

Con l’operazione Daku la squadra Mobile di Terni aveva smantellato un traffico internazionale di droga fra l’Italia e l’Albania

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33 arresti – 19 dei quali solo a Terni – con il sequestro di oltre 750 chili di marijuana e 5 di cocaina. L’operazione Daku, coordinata dal pm Elisabetta Massini e messa a segno dalla squadra Mobile dell questura di Terni nel novembre del 2012, era stata di quella memorabili e aveva permesso di stroncare un fiorente traffico di droga fra l’Albania e l’Italia.

Droga per tutti Parte di quel ‘giro’ era destinato proprio alla cosiddetta ‘Terni bene’: proprio da lì gli inquirenti erano partiti per identificare i componenti del sodalizio dedito allo spaccio, guidato da un 27enne di nazionalità albanese soprannominato appunto ‘Daku’.

Il processo che si svolge di fronte al tribunale di Terni in composizione collegiale, con le modalità del giudizio immediato, vede imputate diciannove persone: quattordici di nazionalità albanese, tre italiani, un cittadino rumeno e una donna di nazionalità bulgara. Nell’udienza di martedì mattina è stato ascoltato un ispettore capo della squadra Mobile di Terni che ha ripercorso tutte le fasi della complessa operazione, svolta fra l’Umbria, la Puglia e diverse altre regioni italiane. Al termine, il procedimento è stato aggiornato al prossimo 5 aprile.

I legali Gli imputati sono difesi dagli avvocati Francesco Mattiangeli, Dino Parroni, Daniela Paccoi, Francesca Trotti, Pierluigi Clementi, Angela Carlino, Fabio Andreucci, Chiara Ceccarelli, Sara Iacaroni, Massimo Proietti, Luigi Fiocchi, Marco Francescangeli, Luciano Rossi, Cinzia Sperandei e Nicola Quaranta.

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