Terni Est: raid dei ladri sventato dalla polizia

Hanno rubato un’auto a Prisciano poi hanno tentato di entrare in una casa a borgo Bovio. Inseguimento all’alba di venerdì

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Hanno rubato un’auto – una Mercedes – a Prisciano, e poi hanno tentato di mettere a segno altri furti a borgo Bovio. Grazie all’allarme scattato in un’abitazione, il proprietario si è accorto di quello che stavano per fare e ha chiamato la polizia. L’intervento degli agenti della squadra Volante – con tanto di inseguimento e colpi di pistola sparati in aria – ha permesso di recuperare l’auto, mentre i ladri – tre giovani di media statura, magri e con i capelli molto corti – sono riusciti a far perdere le proprie tracce nel buio della campagna di San Carlo.

L’allarme I fatti sono accaduti venerdì notte: intorno alle 4 un residente di borgo Bovio ha chiamato il 113 dopo che nella sua abitazione era scattato l’allarme. Attraverso le telecamere installate, l’uomo era riuscito a vedere tre soggetti che tentavano di entrare nel giardino di casa. L’uomo ha aperto le finestre e a quel punto i tre sono fuggiti.

L’inseguimento Mentre una pattuglia della Volante raggiungeva l’abitazione, altri due equipaggi si sono messi sulle tracce dei ladri e dopo poco hanno intercettato una Mercedes con a bordo tre uomini. Gli agenti hanno intimato l’alt, ma l’auto si è data alla fuga. Dopo un breve inseguimento, i tre hanno abbandonato l’auto a San Carlo e sono fuggiti a piedi attraverso i campi. Gli agenti, arrivati in aperta campagna, hanno anche esploso due colpi in aria a scopo intimidatorio, ma i tre sono stati inghiottiti dal buio.

Indagini a tappeto L’auto, risultata rubata poco prima in un garage a Prisciano, con i proprietari fuori per le vacanze, è stata portata in questura per i rilievi della polizia Scientifica. Obiettivo è risalire all’identità dei tre attraverso le impronte presenti. «Anche in questo caso – spiegano dalla questura di Terni – si è dimostrata efficace la segnalazione del cittadino alla polizia di Stato. Rinnoviamo l’invito a telefonare al 113 ogniqualvolta ci si trovi in situazioni sospette o anomale, in modo tale da realizzare il ‘controllo di vicinato’, strategia dimostratasi più volte determinante per il contrasto dei reati predatori».

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