Volevano girare un cortometraggio amatoriale, incentrato su una rapina – ovviamente finta – compiuta nella galleria del polo commerciale di via Donatori di Organi, nella zona di borgo Bovio a Terni. Solo che qualcuno, visto anche l’utilizzo di una pistola, ha pensato che quella non fosse finzione ma realtà e ha chiamato i carabinieri. Così cinque ragazzi di Terni, tutti incensurati e di età compresa fra i 19 e i 20 anni, si sono beccati una denuncia a piede libero per ‘procurato allarme’. L’intervento sul posto è stato dei militari dell’Arma del comando stazione di Collescipoli e del Nor della Compagnia di Terni, che hanno accertato come non ci fosse alcuna rapina in atto ma ‘solo’ il gioco – ripreso dagli smartphone – dei cinque ragazzi, sullo stile di qualche fiction di malavita. A complicare le cose, per loro, la presenza di una pistola giocattolo priva del tappo rosso. Quanto basta per far scattare la segnalazione alla procura di Terni e il sequestro della stessa pistola. Chiarito l’arcano, ora i ragazzi dovranno fare i conti con la contestazione: mai si sarebbero aspettati che la messinscena avesse conseguenze così serie.