Terni: «Ho dato la salute per il lavoro. Poi mi hanno cacciato»

Protesta del ternano Stefano Morlupo sotto palazzo Spada: «Le istituzioni mi ascoltino. Ho dato tutto in mano agli avvocati»

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Va avanti la protesta del ternano Stefano Morlupo, iniziata giovedì, sotto il Comune di Terni. «Ho lavorato per un’azienda municipalizzata della città e, in seguito alle lesioni riportate lavorando, mi sono dovuto sottoporre a due interventi alla colonna vertebrale. Poi, come ringraziamento, sono stato cacciato, liquidato, umiliato. Ho già messo tutto in mano agli avvocati – afferma Morlupo – che sapranno trovare la strada migliore per avere giustizia». L’uomo, che ha svolto le mansioni di operaio, chiede alle istituzioni «di fare luce su una vicenda che ritengo profondamente ingiusta, lo chiedo in particolare al Comune ed al sindaco». Negli incartamenti preparati, ci sono ovviamente i referti medici, relazioni medico legali e i documenti che attestano il lavoro svolto: «Anche dai sindacati, finora solo silenzio. Ma io non mollo e sono pronto ad andare avanti. Perché non si può essere trattati così dopo aver dato la propria salute per il lavoro».

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