Terni, Hub vaccinale nella sede di ‘Aiutiamoli a vivere’

La Fondazione a sostegno dei medici di base e gli assistiti della Usl Umbria 2

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Venerdì 16 aprile, nella sede nazionale della fondazione ‘Aiutiamoli a vivere’ – Ong a Terni in via XX Settembre – è iniziata la campagna di vaccinazione anti-Covid in supporto ai medici di famiglia della Usl Umbria 2. La Fondazione, in collaborazione con i volontari della ‘TernixTerni=Anch’io’, della ‘Terni xTerni donna’ e dei ragazzi del servizio Civile, ha messo a disposizione la sala polifunzionale ‘Padre Vincenzo Bella’ per supportare i medici di famiglia della Usl2 ed offrire un servizio di vaccinazione anti-Covid altamente fruibile dagli assistiti dei medici di base che hanno aderito alla campagna vaccinale.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

La collaborazione

La fondazione ‘Aiutiamoli a vivere’ con l’attivazione di questo servizio, totalmente gratuito, «vuole supportare la cittadinanza in un momento storico di estrema difficoltà e di una profonda crisi economico/sociale, focalizzando sull’importanza del ruolo che gli enti del terzo settore possono avere, coadiuvando le attività della pubblica amministrazione e mettendosi a servizio dei più fragili», spiega il presidente Fabrizio Pacifici. Con quest’attività la Fondazione «ha colto la voce proveniente dal basso sia dei cittadini che dei medici di famiglia ed alla loro necessità di usufruire di una struttura idonea per la vaccinazione, mettendosi a disposizione e creando così un precedente nella nostra regione di disponibilità e collaborazione che può essere esempio di buona pratica. La Fondazione, da sempre attenta ai bisogni dei più fragili a livello internazionale in questo momento così particolare ha deciso di intervenire nel territorio locale per far sentire la sua vicinanza ai concittadini che si sono sempre dimostrati sensibili alle sue attività e dimostrando alla pubblica amministrazione l’importanza della condivisione della necessità di collaborazione per un fine sociale comune al di fuori di ogni campanilismo. La Fondazione, essendo stata riconosciuta Ong, con questa iniziativa ha voluto recepire la richiesta di aiuto dei medici di famiglia, che nei loro ambulatori sarebbero stati in difficoltà ad organizzare, visti gli spazi non idonei a tale scopo, la somministrazione del vaccino anti-Covid. La fondazione ‘Aiutiamoli a Vivere’, che opera nella città di Terni dal 1991 con l’iniziativa a favore dell’ospedale e a favore delle donne malate di tumore al seno, non poteva rimanere insensibile e non cercare una soluzione per accelerare le somministrazioni del vaccino, per favorire questa parte di popolazione così bisognosa di vaccinarsi per scongiurare il rischio di contrarre la malattia».

Accelerare e migliorare la somministrazione

Un messaggio di speranza e solidarietà, aggiunge il presidente, «da parte dell’intero movimento volontaristico delle Organizzazioni non governative che opera nel mondo per alleviare le sofferenze delle popolazioni infantili ed a maggior ragione non indifferenti a quanto sta accadendo in Italia in tutte le città colpite dalla pandemia. Abbiamo posto in essere un lavoro frutto dell’esperienza capace di recuperare le proposte dal mondo del volontariato con le istituzioni locali rappresentate, nella fattispecie, dal dottor Camillo Giammartino, commissario Usl per il Covid-19 ed il dottor Stefano Federici, direttore del distretto di Terni, per trovare una soluzione capace di aiutare i medici di famiglia a lavorare per la somministrazione del vaccino in totale sicurezza per tutti. Un modello replicabile in ogni circostanza ed in ogni territorio dove le organizzazioni di volontariato sono sempre e comunque a disposizione delle istituzioni qualora il bisogno e l’emergenza chieda il loro intervento. La fondazione ‘Aiutiamoli a vivere’ si è soltanto adoperata, insieme ai dottori Alessia Alessandrelli, Francesco Bressi e Sergio Ferri, dei rispettivi ambulatori medici presenti sul territorio del Comune di Terni e con l’adesione a tale azione dei Frati minori conventuali presenti nella Comunità di San Giuseppe Lavoratore, nell’adeguare la propria struttura alle richieste dei medici di famiglia e si è posta in cabina di regia per organizzare e rendere fattiva l’operosità delle donne della ‘Terni xTerni donna’ e dei ragazzi del Servizio civile nazionale che oltre ad assistere i medici di famiglia si sono resi disponibili ad accompagnare con il servizio, per le persone disabili e gli anziani che ne hanno bisogno, di trasporto da casa alla sede nazionale della fondazione ‘Aiutiamoli a vivere’ Ong. La speranza – conclude Pacifici – è che questo Hub e questo servizio possa aiutare le istituzioni ad accelerare e migliorare la somministrazione del vaccino anti-Covid, facendoci uscire dalla pandemia per farci tornare a vivere nella consapevolezza che ognuno di noi può rendersi utile alla comunità ed alle istituzioni con concreti gesti di solidarietà».

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