Terni, i carabinieri della sala operativa sventano un suicidio

Una donna si era allontanata di casa e il marito ha chiamato il 112. «Esperienza e sensibilità degli operatori dell’Arma»

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Lunedì ha chiamato il 112 nel timore che la moglie, che si era allontanata da casa da alcune ore, volesse togliersi la vita. La donna non rispondeva più alle telefonate ma solo agli sms, il cui tenore faceva pensare al peggio. Così i carabinieri della sala operativa del comando provinciale di Terni – il brigadiere capo Andrea Germani e l’appuntato scelto Tiziano Angelici – hanno contattato la donna al telefono cellulare, intrattenendola per alcuni minuti e consentendo, così, ad una pattuglia dell’Arma ed al marito di raggiungerla e tranquillizzarla.

«Esperienza e sensibilità»

«Anche se fanno un lavoro meno visibile – è il commento dell’Arma di Terni rispetto a quanto accaduto -, in realtà il loro operato è essenziale per la buona riuscita di tutti gli interventi nei quali agiscono i carabinieri in servizio di pattuglia sulla strada. L’arresto di un ladro, il fermo di uno spacciatore, l’inseguimento di un’auto in fuga sono possibili solo grazie alle competenze professionali degli operatori delle centrali operative dei carabinieri. Tali competenze vengono anche ‘insegnate’ negli istituti d’istruzione dell’Arma, ma in realtà sono maggiormente apprese ‘sul campo’ da questi militari che normalmente svolgono tanti anni di attività operativa per poi essere impiegati nelle centrali operative. Qui, oltre alla sensibilità dell’operatore di polizia, il carabiniere si trova spesso costretto ad utilizzare anche la sua sensibilità umana, di padre, di marito o di amico».

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