Lui la mette sull’ipotetico, ma il capogruppo della Lega Nord alla Regione Umbria, Emanuele Fiorini, la butta lì: «Sembrerebbe – dice Fiorini – che la giunta e il sindaco Di Girolamo, d’intesa con alcune sigle sindacali, si apprestino a deliberare il nuovo modello organizzativo della pianta organica del Comune di Terni che potrebbe prevedere la nomina di 13 nuovi dirigenti».
Emanuele Fiorini con Matteo Salvini
L’attacco Secondo Fiorini, «tale operazione implicherebbe un pesante aggravio di spesa pubblica. Un’operazione insensata e una vera e propria offesa ai cittadini ternani, soprattutto in un momento come questo, dove l’amministrazione è sommersa dai debiti e non ci sono i fondi per le famiglie ternane in condizioni di disagio, per i giovani disoccupati, per riparare le buche delle strade, per portare a compimento opere pubbliche e per iniziare quei lavori di ristrutturazione presso la scuola Carducci promessi fin dal mese di giugno e mai partiti».
L’organigramma A quanto risulta al capogruppo della Lega Nord, «nel nuovo organigramma previsto da sindaco e giunta, oltre al segretario generale già esistente si andrebbero a creare la figura del direttore generale e ben 12 nuovi dirigenti: se fosse attuata una cosa del genere, sarebbe una vera e propria vergogna – conclude Fiorini – e siamo pronti a scendere in piazza contro un simile scellerato spreco di risorse».
Forse non servirà Ma probabilmente non sarà necessario che la Lega mobiliti le folle: il nuovo modello organizzativo del Comune di Terni – che il sindaco Di Girolamo e l’assessore Piacenti D’Ubaldi hanno iniziato ad illustrare ai sindacati – prevederebbe infatti un numero complessivo dei dirigenti pari a 15, dodici dei quali sono già operativi (undici più il comandante della polizia municipale). I nuovi dirigenti da individuare, quindi, sarebbero tre ed è probabile che i criteri di scelta possano essere illustrati in un nuovo incontro in programma per la settimana prossima.
