Terni, il ‘mito’ Liberati e l’arte di Innocenzi

Una serie di eventi, da sabato 28 gennaio, organizzati dal Motoclub che porta in nome del campione: un dibattito e una mostra con le opere di Alfredo Innocenzi

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di Walter Patalocco

Manco a farla apposta. Nell’anno in cui il Motoclub Terni vuole celebrare il sessantesimmo anniversario della vittoria di Libero Liberati nel campionato mondiale di motociclismo, Terni ospita una mostra di opere di Alfredo Innocenzi, lo scultore che ha realizzato il medaglione della lapide di Cervara, quella posta vicino alla curva che fu fatale a Liberati quel 5 marzo del 1962. Sempre di Innocenzi è il monumento sulla tomba del campione al cimitero di Terni.

Il simbolo La velocità, uno dei ‘miti’ dell’esperienza Futurista di cui Innocenzi è un esponente. Quasi naturale, quindi, che fosse lui a realizzare le opere che ricordano il campione alla sua città: un ritratto di Liberati (quello di Cervara) il cui casco si perde in una scia che rende, immediata, la sensazione della velocità, del vento. E le due grandi ali d’acciaio del monumento.

Le celebrazioni Ad iniziativa delle associazioni ‘Il Punto- Centro ternano di cultura’ e ‘Tempus Vitae’, il Motoclub Terni ‘Liberati-Pileri’, il Coni; sabato 28 gennaio si aprirà la serie di manifestazioni che il Motoclub ternano ha in programma per celebrare il trionfo di Liberati e della sua Gilera nel campionato mondiale della classe ‘500’ nel 1957. L’appuntamento è fissato alla sala convergni del Museo Diocesano di Terni (via XI febbraio). Sarà l’occasone per rendere omaggio sia a Liberati che ad Innocenzi, ma anche di rivisitare la Terni che trovò nelle imprese del ‘Ternano volante’ l’espressione ed il simbolo della propria volontà di riscatto dopo gli anni bui della guerra.

La Gilera Saturno di Liberati

La ‘Saturno’ In programma un dibattito cui parteciperanno Massimo Mansueti (presidente del Moto Club), Remo Venturi (vice campione del mondo e amico di Liberati), Giampiero Sacchi (team manager), Manrico Liberati (figlio del campione), Domenico Cialfi (curatore della mostra su Alfredo Innocenzi). La manifestazione si aprirà con i saluti di Stefano Lupi (Coni Provinciale) e Marco Grilli (co-curatore della mostra). Per gli appassionati l’occasione ghiotta di ammirare la Gilera Saturno con cui corse Liberati, e una serie di cimeli. Sarà proiettato un video che contiene, tra l’altro, un servizio televisivo con Liberati che monta – prima esperienza del genere – una cinepresa sulla sua moto mentre percorre, e descrive, un giro sulla pista di Vallelunga.

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