Terni: «Io aggredito» ma se lo era inventato

Denunciato per simulazione di reato. Nei guai anche un uomo per stalking e la donna che ha dato in escandescenze in corso del Popolo

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Ha inventato di essere stato ferito alla mano da uno straniero, armato di coltello. Invece si era tagliato da solo, aprendo una scatoletta di tonno in casa. Per questo l’uomo, originario di Viterbo ma residente a Terni, è stato denunciato per simulazione di reato.

Fantasioso

Gli agenti della squadra Volante lo hanno fermato giovedì per un normale controllo, notando la mano sanguinante. Alla richiesta di spiegazioni, il soggetto si è inventato di sana pianta l’aggressione. Gli accertamenti della polizia hanno fatto però emergere la verità: l’uomo aveva raccontato la storia dello straniero per tentare di eludere il controllo, dato che era stato già segnalato in passato per guida in stato di ebbrezza. Una ‘strategia’ poco comprensibile, la sua, e del tutto inutile.

Donna perseguitata

Fra le altre denunce elevate dalla polizia di Stato, sempre giovedì, quella a carico di un ultracinquantenne ternano che, già denunciato per atti persecutori dall’ex compagna, ha violato il divieto di avvicinamento alla vittima impostogli dall’autorità giudiziaria. La Volante lo ha infatti sorpreso a seguire, pedinare e quindi intimorire la donna che per uscire da quella brutta situazione ha chiamato il 113.

Lite in corso del Popolo

La terza denuncia riguarda una 47enne che giovedì pomeriggio in corso del Popolo ha colpito un conoscente con una bottiglia di birra, accusandolo di averle rubato un giaccone. La donna, con precedenti di polizia, ha notato l’uomo in strada e lo ha seguito, fino a quando non lo ha raggiunto e colpito. In precedenza la 47enne aveva accusato del furto altre due persone.

Evade dai domiciliari

Denunciati, infine, un cittadino nigeriano trovato fuori dalla propria abitazione nonostante la misura degli arresti domiciliari per spaccio di droga e lesioni verso due agenti di polizia, e una rumena di 39 anni proveniente da un campo nomadi di Roma e già allontanata da Terni su decisione del questore.

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