Terni, la Finanza in ‘visita’ al Santa Maria

Operazione ‘Gare d’assalto’: acquisiti documenti sull’appalto per un acceleratore lineare. Il dg Casciari: «Atto ordinario»

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C’è anche l’ospedale Santa Maria di Terni fra le undici strutture ‘visitate’ dalle Fiamme Gialle nell’ambito dell’operazione ‘Gare d’assalto’ che ha portato all’arresto di quattro persone. Ventidue, in totale, quelle indagate per turbativa d’asta.

Gli arresti L’attività, coordinata dalla procura di Milano, è stata eseguita dal nucleo di polizia tributaria di Milano. Gli arresti domiciliari sono scattati per quattro persone fra manager e dirigenti della Elekta Spa, azienda brianzola che si occupa della fornitura di apparecchiature mediche. Si tratta Fabrizio Mannelli (procuratore), Davide Sebastiano Casolino (direttore delle vendite), Francesco Cerillo (manager di area) e Angela Pallotti (procuratore dell’azienda). Tutti sono accusati di associazione per delinquere e turbativa d’asta.

I sequestri di documenti ai fini d’indagine riguardano diverse strutture: Ars Liguria, le Usl di Bologna, Lanciano-Vasto-Chieti e Lecce, gli Ospedali riuniti Marche Nord, l’azienda ospedaliera ‘Bianchi Melacrino Morelli’, la fondazione Irccs policlinico ‘San Matteo’ di Pavia, la Società regionale per la sanità Spa, la Estar sud-est del servizio sanitario della Toscana, la Lega Italiana Lotta ai Tumori e anche l’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni.

Il direttore Per quest’ultima a parlare è il direttore generale Andrea Casciari: «So che è arrivata una richiesta di acquisizione di documenti da parte della guardia di Finanza, ma ancora non sono stati prelevati. In questa fase non abbiamo nulla da dire, se non che aspettiamo di capire che piega prenderà la vicenda. Al momento – spiega il direttore – non mi risulta nessun coinvolgimento di persone riferibili all’ospedale di Terni».

Nel merito I documenti acquisiti a Terni dalle Fiamme Gialle sono relativi alla gara per l’affidamento dell’appalto per la fornitura di un acceleratore lineare ‘Precise’ Elekta per la struttura complessa di radioterapia oncologica e la realizzazione del ‘bunker’ destinato ad ospitarlo. Alla gara, indetta nel 2014, aveva partecipato la sola Elekta Spa e la conclusione dell’intervento è prevista fra qualche mese.

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