Terni, ‘LanziPalooza’: niente vetro dalle 17

In occasione dell’evento musicale previsto nella serata di sabato 30 dicembre, scatta l’ordinanza del sindaco per la detenzione, somministrazione e vendita di bevande

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In occasione di ‘LanziPalooza’, l’evento musicale previsto nella serata di sabato 30 dicembre in via Lanzi a Terni, scatta l’ordinanza del sindaco Leopoldo Di Girolamo per la detenzione, somministrazione e vendita di bevande.

L’ordinanza Dalle 17 alle 24 di sabato 30, quindi, nelle aree e zone del centro storico, sarà «vietata la detenzione ai fini dell’immediato consumo di bevande di qualsiasi tipo – si legge nell’ordinanza – in contenitori di vetro, di latta o di alluminio; la vendita per asporto da chiunque effettuata di bevande di qualsiasi tipo in contenitori di vetro, di latta o di alluminio. È comunque consentita la vendita di tali prodotti finalizzata all’ordinario approvvigionamento domestico, laddove i medesimi vengano collocati dall’esercente all’interno di buste di plastica, di pacchi o di imballaggi; la somministrazione di bevande in contenitori di vetro e lattine da chiunque effettuata con le sole eccezioni di seguito riportate».

Servizio al tavolo La somministrazione di bevande in contenitori di vetro e lattine, si legge ancora, «è consentita unicamente nei seguenti casi sempre che ricorrano tutte le ulteriori condizioni di legge: tramite servizio assistito al tavolo all’interno o all’esterno dei locali di esercizio, sulle rispettive aree o spazi pertinenziali regolarmente autorizzati, con obbligo in tal caso a carico degli esercenti di rimuovere immediatamente, al termine della consumazione, i contenitori a tal fine utilizzati; per la somministrazione di caffè al banco o al tavolo con utilizzo di bicchieri in vetro di ridotte dimensioni secondo i normali usi commerciali».

Le sanzioni Fatto salvo che il fatto non costituisca altra violazione di rilevanza penale, si legge infine nell’ordinanza, «chiunque viola il dispositivo della presente ordinanza è punito con la sanzione prevista dall’art. 650 del codice penale (arresto fino a tre mesi o ammenda fino a euro duecentosei)».

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