Terni, le favole di Raffaele Federici al ‘Festival della fiaba’

Il secondo dei sette incontri è in programma sabato 3 dicembre alle 15.30 nella sede ternana del Cesvol

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Il secondo dei sette incontri del ‘Festival della fiaba’ – fino a maggio 2022 – è in programma per sabato 3 dicembre alle 15.30 nella sede del Cesvol di Terni. Protagonista di questo secondo appuntamento Raffaele Federici, sociologo e scrittore con la presentazione del libro ‘Tornare bambini. Dodici favole’.

Le dodici favole

Raffaele Federici conduce i suoi lettori sulla soglia del meraviglioso, invitandoli a ripercorrere con lui i sentieri della memoria, ad assaporare sapori e profumi, rievocare colori e animali parlanti: asinelli, zebre, urogalli e caprioli, abitatori di terre esotiche e meravigliose, che da sempre comunicano con noi dalla dimensione invisibile portando insegnamenti, ricordandoci i nostri ‘difetti’ e le nostre grandi risorse psichiche. In queste dodici favole l’invito prezioso è quello di saldare il vincolo fra genitori e figli attraverso l’incanto delle parole, recuperandone l’antica funzione di cura. La voce che narra sia allora lo strumento che ‘suggella il patto di amore, di conoscenza e di rispetto fra le generazioni’, perché leggere fiabe a un bambino è un atto d’amore

L’idea del festival

Il festival nasce da un’idea della professoressa Cristina Montesi dell’Università di Perugia, di Marcello Bizzotti del Centro socio-culturale Polymer e di Adriana Lombardi, del laboratorio Familiarizzando. ‘La saggezza delle fiabe per trasformare sé stessi e il mondo intorno’, questo il titolo del progetto, è un invito a considerare fiabe e favole come guide verso una comprensione più profonda della realtà che ci circonda e della nostra dimensione interiore e relazionale. Ogni incontro prevede letture e riflessioni partendo da una fiaba e dai suoi messaggi, ed è rivolto a grandi e bambini. Un vero e proprio viaggio nella fantasia, dunque, per riscoprire i valori universali che accompagnano il percorso evolutivo di ognuno di noi e che possono trasformarsi in eccezionali strumenti di crescita per la comunità, in quanto capaci di rinsaldare le relazioni di fraternità e cooperazione fra persone.

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