Terni, liquami e fango: condominio nel panico

Appartamenti e garage invasi da escrementi quando le tubature non riescono a farli defluire. Il Comune: «Deve intervenire l’Ater, proprietario dello stabile»

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«La pioggia non c’entra niente e se anche fosse non andrebbe bene lo stesso. Ma qui la situazione è questa da anni (almeno una quindicina; ndr) e ciclicamente si ripete, più volte all’anno. Lo scarico verso le fogne riporta indietro di tutto e ce lo scarica fin dentro casa». Nel condominio di Campomicciolo, proprio di fronte al cimitero di Papigno, la gente è esasperata e domenica «una signora che abita al pain terreno si è ritrovata l’appartamento invaso da fango ed esecrementi, tanto che ha chiuso tutto e se n’è andata via».

LA SITUAZIONE CHE SI PRESENTA AL VISITATORE – LE FOTO

fogne fognaturaliquami terni campomicciolo6Succede spesso La persona che racconta ha le idee chiare: «Il problema è fin troppo chiaro – spiega – e basta guardare come sono messe le tubature nel piano interrato, quello dove stanno i garage che si sono nuovamente riempiti di liquami, e che vanno in discesa fino ad un certo punto e poi si mettono a risalire, per raggiungere il ‘pozzetto’ che è posto al livello della strada, cioè più in alto». Si tratterebbe, insomma, «di un errore fatto in fase di progetto e che noi residenti, visto che la cosa si ripete spesso, abbiamo più volte segnalato, ma senza che nessuno si prendesse la briga di verificare».

terni fango liquami3L’Ater Il complesso edilizio è di proprietà dell’Ater «ed abbiamo chiesto a più riprese all’amministratore di mettersi in contatto con la proprietà – racconta l’abitante del palazzo – ma non sappiamo se lo abbia fatto». Fino ad oggi, almeno, perché adesso riceverà un telegramma dal Comune: «Quello che possiamo fare è questo – spiega Federico Nannurelli, il funzionario comunale che sui è portato sul posto per verificare la situazione – in quanto la competenza non è nostra, ma appunto dell’Ater, che deve essere sollecitato dallo stesso amministratore, che i nostri uffici contatteranno, visto che siamo un periodo festivo, inviando appunto un telegramma di sollecito».

 

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