Terni, lite per gli spicci alla cassa: poi la ‘pace’

Intervento della polizia in un supermercato cittadino, martedì pomeriggio. La situazione è poi rientrata con stretta di mano

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Una lite poi rientrata, con tanto di stretta di mano, ma indicativa della tensione che in alcuni luoghi pubblici si respira in tempi di coronavirus. È quella andata in scena martedì pomeriggio in un supermercato di via Eugenio Chiesa, a Terni, dove un cliente, dopo aver fatto la spesa, si è presentato alla cassa con una bella manciata di soldi spicci, per lo più ‘centesimi’, per pagare il totale di una ventina di euro. Il cassiere si è inizialmente rifiutato di incassarli, invitandolo a presentarsi anche successivamente, soprattutto in ragione della fila – ed ecco il tema coronavirus – che nel frattempo si stava formando nell’esercizio, con relativo assembramento. Ne è nata una discussione via via sempre più vivace che ha portato all’intervento della polizia di Stato – squadra Volante – sul posto. Alla fine il pagamento è stato effettuato con tanto di ‘pace’ sancita dagli agenti e tutto è, fortunatamente, rientrato.

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