Terni, Lungonera: «Ora più sicuro e luminoso»

Melasecche difende a spada tratta le scelte dell’amministrazione sul verde: «La sinistra ha sempre tollerato la prostituzione. Noi no»

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Enrico Melasecche

di Enrico Melasecche
Assessore del Comune di Terni

Se si dovesse giudicare il risultato finale del progetto ‘Terni Verde 2018-2023’ dagli attacchi scomposti di alcuni consiglieri comunali del Pd e da qualche interessato ‘gomblottista’, non potremmo che decretarne fin d’ora un successo senza pari. Infatti certi ambientalisti di maniera che hanno fatto da decenni del ‘negazionismo ambientale’ a Terni il proprio verbo, collusi con un sistema di potere che barattava la salute dei ternani con alcuni ben noti vantaggi, dopo anni ed anni di tagli di interi viali senza un progetto di compensazione, oggi, sconfitti senza scuse dalla volontà popolare, si mettono il cilicio delle vittime. Peccato che questa repentina trasformazione sia appunto così repentina da apparire fin troppo strumentale. Stiamo ai fatti.

In via Alfonsine si tagliano 14 alberi, prevalentemente pini, lungo la carreggiata per realizzare un cavalcavia che il Pd di Di Girolamo ha voluto a tutti i costi per incassare 8 milioni dalla vendita di un’area destinata dal Prg a parco, su cui peraltro l’attuale amministrazione sta ben attenta a che si ripiantino 54 nuovi alberi. Ebbene, gli stessi cementificatori che ieri hanno fatto carte false per fare quell’opera, oggi si adirano gridando allo scandalo sul fatto che non vedono ancora d’estate le nuove piantumazioni quando anche un bambino sa che i nuovi alberi si mettono a dimora in autunno… vedere per credere.

Un ramo enorme di un vecchio pino crolla su un villino liberty in via Lungonera; poteva mietere vittime e feriti ma fortunosamente ci sono soltanto varie decine di migliaia di euro di danni che dovranno rimborsare i ternani tutti ma nessun danno alle persone; l’attuale amministrazione decide responsabilmente, nell’ambito di un progetto di consiliatura particolarmente ambizioso, di attuare quanto deciso dalla vecchia giunta, cioè di ringiovanire il viale eliminando i vecchi pini, pericolosissimi, mettendo a dimora nuove essenze, particolarmente valide sia ambientalmente che paesaggisticamente, ma il Pd e gli utili corifei gridano allo scandalo… cosa non si fa per un pizzico di visibilità.

VIA I PINI, ‘NUOVA’ VIA LUNGONERA

Le interviste ai cittadini fatte da emittenti locali fanno emergere una fortissima propensione da parte della popolazione per la propria sicurezza piuttosto che perseguire teorie fumose su trame inesistenti in danno degli alberi.

TERNI, SUI PINI TAGLIATI VA ‘IN ONDA’ LO SCONTRO

Il viale oggi, ad operazioni di sostituzione non concluse, appare in tutta la ritrovata luminosità ed un ritrovato equilibrio fra le varie essenze adulte che fino a ieri si toglievano l’una con l’altra la luce e lo spazio vitale; tutti commentano in positivo salvo alcuni irriducibili talebani.

Consigliamo a tutti i ternani ed ai giornalisti che avessero dubbi di andare in viale Lungonera per rendersi conto di persona delle condizioni telluriche in cui quel marciapiedi e la stessa strada sono stati da anni tenuti dalla precedente amministrazione del Pd, incapace di qualsiasi decisione; nessun disabile in carrozzella poteva più procedere da anni sul marciapiedi o attraversare la strada a causa delle barriere architettoniche costituite dalle montagne russe causate dalla distruzione della struttura del marciapiedi dalle radici dei pini, nè una mamma con un carrozzino poteva farsi una passeggiata; entro breve restituiremo alle famiglie quell’area riqualificata.

La molto migliorata diffusione della luce della pubblica illuminazione di notte costituisce l’arma più efficace per combattere la prostituzione maschile e femminile che da decenni le amministrazioni di sinistra hanno sempre tollerato e che questa amministrazione intende anche con questa misura debellare.

Le affermazioni del Pd, fino a pochi mesi fa costituito da una pletora di consiglieri, ridotto oggi ad un gruppo sparuto ed in ulteriore caduta libera, contrari a tutto per principio, qualificano da sole un’opposizione aprioristica che evidentemente non ha altro da dire alla città.

Nel Pd odierno forse un maggior dialogo servirebbe ad evitare figure barbine, visto che la certificazione di pericolosità con consigli pressanti di abbattimento dei vecchi pericolosissimi pini è firmata proprio da Giampiero Lattanzi, attuale presidente della Provincia di Terni, Pd, cui chiediamo di rispondere ai suoi compagni che lo deridono professionalmente.

Il progetto ‘Terni Verde 2018-2023’ è fortemente articolato, di amplissimo respiro, e produrrà risultati brillanti di forte impatto sul paesaggio facendo di Terni una delle città più verdi in Italia. Inizieremo, insieme alla collega Salvati, con la Festa degli Alberi il 21 novembre prossimo, riaprendo il parco delle Grazie nella cui area verranno messi a dimora centinaia di nuovi alberi per la gioia di tutti quei ternani che, in buona fede, seguono i nostri progetti. Siamo orgogliosi di vivere nella nostra città e di contribuire finalmente alla sua rinascita anche da questo punto di vista.

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