Terni, mafia: imprenditore in carcere

Un imprenditore campano si è costituito nella giornata di martedì

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Ha scelto il carcere di Terni – ognuno ha le sue priorità – per costituirsi, l’imprenditore edile Salvatore Langellotto, 46 anni, di Castellammare di Stabia.

La condanna Nei giorni scorsi gli era stata notificata la condanna definitiva della Cassazione a quattro anni e sei mesi di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa dopo che, a maggio del 2011, era stato condannato dal tribunale di Torre Annunziata a sei anni di reclusione insieme a due presunti affiliati al clan Esposito.

Il ‘pizzo’ La pena gli è stata comminata per aver imposto ad alcune imprese edili l’acquisto di calcestruzzo della propria impresa. Langellotto, che vive sulla costiera sorrentina e appartiene a una storica famiglia di imprenditori edili, è il titolare della ‘Edilgreen’ insieme al padre, Giuseppe, ed era stato coinvolto nella vicenda ‘Boxlandia’, relativa alla costruzione di numerosi box auto tra Sorrento, Sant’Agnello e Piano di Sorrento. La costruzione fu bloccata dalle proteste degli ambientalisti.

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