Terni, mense a scuola: «Polemiche inutili»

Lo sfogo di una mamma, presidente e portavoce del Comitato commissari mense: «Prendo le distanze da quanto dichiarato in questi giorni. Aprire ‘tavolo’ prima possibile»

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di Patrizia Marinelli
Presidente e portavoce del Comitato commissari mense

La sottoscritta Patrizia Marinelli, mamma di un bambino frequentante una scuola dell’infanzia di Terni, incaricato commissario mensa, in qualità di presidente e portavoce del Comitato commissari mense, costituito al fine di garantire il mantenimento ed il ripristino (ove possibile) delle cucine in loco, stanca di quanto detto e scritto negli ultimi giorni espone a nome di tutti gli aderenti, dichiara quanto segue.

In seguito a tutti gli incontri avvenuti con i rappresentanti del Comune di Terni, in particolare quello in commissione consiliare del 4 febbraio, era stata assicurata una partecipazione attiva dei genitori ad un tavolo di lavoro costituito esclusivamente per fissare i contenuti del nuovo capitolato di appalto per il servizio di refezione scolastica.

Ricordo che il tavolo di lavoro è stato sollecitato da ben due atti di indirizzo approvati nel corso della seduta del consiglio comunale del 21 dicembre scorso. Ricordo che anche il terzo atto di indirizzo non approvato (la cui traccia era stata proposta dalla sottoscritta), chiedeva la garanzia di una partecipazione dei genitori alla stesura del nuovo capitolato, ovvero quel tavolo tecnico da tutti invocato. La delibera di giunta del 24 febbraio, nel rispetto appunto degli atti di indirizzo del consiglio sopra richiamati, ha sancito l’apertura di questo tavolo ed indicato alcuni temi da trattare.

Pur prendendo atto che ad oggi i lavori del tavolo non sono iniziati (e siamo ancora in attesa di una convocazione), voglio evidenziare che nel frattempo l’assessore Piacenti D’Ubaldi nell’assemblea indetta dal CoSEC il 2 marzo, ha dichiarato, in presenza anche di rappresentanti del Comitato commissari mense, che l’amministrazione comunale intende mantenere aperte le cucine in loco ad oggi funzionanti. Questione che noi del Comitato, ma non solo, da sempre chiediamo.

Le dichiarazioni fatte da taluni soggetti negli ultimi giorni, quindi, non appaiono assolutamente costruttive e, al contrario, secondo il parere della scrivente, potrebbero solamente inficiare quanto ad oggi di buono è stato ottenuto. È opportuno ricordare che il tavolo paritetico chiesto ed ottenuto serve esclusivamente a decidere il destino delle mense scolastiche, non per discutere dei servizi educativi comunali. Chiunque abbia interesse a discutere sul destino di tali servizi chieda l’apertura di un tavolo ad hoc come è stato fatto per la refezione scolastica, ma non usi questa occasione per cercare in tutti i modi di far sentire la sua voce. Il tavolo che si intende avviare serve solo, ripetiamo, per discutere insieme (fruitori e amministrazione comunale) sul futuro della refezione scolastica.

In questa occasione, nell’ambito del tavolo, non entra il destino dei Sec, anche perché la loro è una questione che va avanti ormai da troppi anni e poco importa che gli interessati non siano mai riusciti ad ottenere risultati a loro favorevoli. Anche se l’amministrazione in un suo atto d’indirizzo, sicuramente non perfetto, ha legato le due questioni, non è opportuno né corretto sollevare un polverone che rischia di offuscare tutto quanto ottenuto con fatica sin qui.

Anche le polemiche sollevate da alcuni politici, inoltre, sembrano proprio inopportune. Che senso ha ora impuntarsi su quanto sia il debito/credito della ditta appaltatrice del servizio mense nei confronti dell’amministrazione comunale? Come potrebbe influenzare il lavoro per il nuovo capitolato di appalto? Potrebbe incidere sul mantenimento delle mense in loco? Certo è importante sapere come vengono gestiti certi rapporti, trattandosi di soldi pubblici, ma si sta perdendo di vista l’obiettivo principale del momento: mantenere le cucine il loco.

Quindi, a mio avviso, è necessario aprire il tavolo prima possibile ed insistere in tale sede per il mantenimento delle cucine in loco. Pur comprendendo che ogni scenario individuato aprirebbe la necessaria e sacrosanta discussione, poco importa oggi scandalizzarsi di ipotesi di esternalizzazione della gestione delle mense in loco, in quanto già adesso avviene in gran parte a gestione indiretta. Riteniamo, invece, prioritario garantire la caratteristica principale dell’attuale servizio delle mense in loco, ovvero la sua qualità.
Ogni discussione potrà essere proficua se affrontata al momento opportuno.

Dopo aver discusso, coi tempi dovuti, dei punti irrinunciabili del futuro servizio (cucine in loco, qualità degli alimenti, menù, stoviglie) e aver dato al capitolato d’appalto una valida forma, saranno avviati i necessari passaggi formali per l’approvazione da parte degli organi preposti (giunta, consiglio e sue commissioni). Solo nel caso ciò non avvenisse saremmo i primi ad invocare il rispetto delle procedure di legge, e allora sì che si potrebbe parlare di un sensato ricorso al Tar. Ma oggi, di fronte ad un atto di indirizzo così prodotto, di quale illegittimità stiamo parlando?

Qualora a causa di tutte queste inutili polemiche, che oltretutto non riguardano in senso stretto il servizio di refezione, il tavolo di lavoro dovesse saltare e l’amministrazione comunale dovesse decidere in piena autonomia segnando in senso negativo il destino delle mense in loco, così come quello dei Sec, gli unici ad essere soddisfatti sarebbero i soliti abituati a cavalcare l’onda in termini politici.

Così facendo tuttavia, gli unici sconfitti sarebbero i nostri figli che si vedrebbero servire cibo freddo, non appetibile e di dubbia qualità. La scrivente, a nome di tutto il Comitato commissari mense, prende, quindi, le distanze da quanto sta accadendo in questi giorni, invitando tutti i genitori che ne abbiano interesse a condividere questo sfogo che verrà reso pubblico così che tutti possano prenderne conoscenza.

Il commento del consigliere del Pd Valeria Masiello «Finalmente. Ringrazio lo scrivente per l’appoggio al difficile lavoro che l’amministrazione comunale sta portando avanti con trasparenza ed impegno», scrive il consigliere comunale del Pd, Valeria Masiello. «Condivido il taglio del comunicato stampa e mi auguro che da ora in avanti si possa lavorare in sinergia evitando che gli interessi di gruppi politici di minoranza possano inficiare strumentalmente ciò che invece riguarda tutti i cittadini. La salute, il benessere ed i servizi essenziali non possono non rappresentare un obiettivo condiviso e primario per il Partito Democratico Terni e per questa amministrazione. Il tavolo tecnico per il servizio di refezione scolastica, servirà a tutti noi per lavorare meglio per l’interesse comune attraverso suggerimenti e critiche costruttive».

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