Terni, minori nella sala scommesse: scatta la multa da 6.600 euro

Dalle segnalazioni di alcuni genitori sono partiti i controlli dell’Arma che hanno riguardato 4 attività. Una di queste è stata sanzionata

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Esercizi pubblici per le scommesse sportive, dotati anche di apparecchi ‘mangiasoldi’: questo il ‘fronte’ su cui si sono concentrati alcuni recenti controlli da parte dei carabinieri della Compagia di Terni. In particolare dopo che alcuni genitori ternani – in particolare una mamma definita dall’Arma ‘disperata’ – avevano segnalato ai militari il fatto che i propri figli, minorenni, da alcuni giorni frequentassero assiduamente, soprattutto di pomeriggio, un centro scommesse situato nel cuore della città. Ovviamente spendendo lì i soldi che ciascuno aveva a disposizione e chiedendo di continuo ai genitori altre somme da ‘investire’ nelle scommesse.

Maxi multa. E ora l’ADM

«L’esito degli accertamenti disposti presso quattro diversi punti di scommesse sportive – riferisce il comando provinciale dei carabinieri di Terni – ha permesso di individuare alcuni minorenni intenti a ‘studiare’ le possibili giocate da effettuare all’interno di una di queste sale, dove l’ingresso era assolutamente vietato per legge ai minori di anni 18. Al titolare dell’esercizio è stata comminata una sanzione amministrativa pari a circa 6.600 euro. L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli potrà quindi procedere alle attività di propria competenza».

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