Terni, movida contesa: «Promesse mancate»

Mirko Zitti (Fipe-Confcommercio): «Aspettavamo la modifica dell’ordinanza sugli orari, ma per ora arrivano solo i controlli della polizia municipale»

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di Mirko Zitti
Presidente provinciale Fipe-Confcommercio Terni

Le notti della movida ternana mettono in fibrillazione cittadini e amministratori. Dopo gli ultimi eventi che hanno portato alla ribalta la questione dei tavoli all’aperto in centro, alcuni colleghi, confidando nella solerzia dell’amministrazione comunale e nelle intenzioni più volte espresse dalla stessa di trovare una soluzione convergente, hanno continuato a esporre tavoli e sedie nelle rispettive pertinenze.

In una città dove quest’anno aleggia un generale sentimento di tristezza avere dei luoghi dove vi sia un po’ d’allegria non mi sembra male.

Tuttavia nella nottata di ieri alcuni colleghi delle vie del centro mi hanno detto che la municipale è passata per controllare il regolare rispetto dell’ordinanza comunale sui tavoli, questo fatto di per sè normale, in una città normale, non dovrebbe destare estremo sconcerto se non fosse che da più uffici e a più livelli dall’amministrazione avevamo avuto rassicurazioni che si stava lavorando per una revisione rapida della stessa.

Tutto ciò alla luce di quanto successo deve aver incontrato un qualche intoppo. Senza voler entrare nel merito di quanto la volontà politica non abbia alcun effetto nell’agire della burocrazia, siamo costretti a richiedere con rinnovata forza un prossimo incontro per chiarire lo spiacevolissimo episodio e per avere certezze sull’entrata in vigore del nuovo orario.

Se non altro per garantire a tutti gli onesti operatori del settore la serenità di poter trascorrere i prossimi giorni di festa senza il terrore di anacronistiche sanzioni.

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