Terni, multa indigesta: «Serve buonsenso»

Protesta del padre di un giovane disabile sanzionato mercoledì in via Damiano Chiesa: «Bastava una verifica rapida». TerniReti replica

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Una multa indigesta. È quella presa dal genitore di un ragazzo disabile, mercoledì in via Damiano Chiesa a Terni. Ad elevare il verbale, gli ausiliari del traffico di TerniReti. «Abbiamo a disposizione uno stallo riservato sotto la nostra abitazione e lì avevano lasciato una delle auto autorizzate con permesso disabili. Permesso che – racconta il genitore – non era purtroppo visibile, forse caduto, ma insomma una verifica, fra la targa del mezzo e il numero di concessione riportato sul cartello, sarebbe stata semplice. Invece è scattata la multa di circa 60 euro per mancata esposizione del permesso con decurtazione di 2 punti patente. Già le problematiche in città connesse alla disabilità sono tante – osserva il genitore – fra palestre, trasporti e barriere. Credo che, vista anche la situazione specifica, un po’ di attenzione e sensibilità non avrebbero guastato anzi che attenersi letteralmente alla regola. Una verifica rapida avrebbe, credo, evitato una situazione comunque spiacevole».

La replica di TerniReti

«Il permesso disabile – osservano da TerniReti – è un documento non dell’auto ma del disabile. Il fatto che la concessione sia nominativa, non è decisivo: con quel tesserino si può andare in qualunque auto ed usufruire delle possibilità concesse alle persone disabili. Per questo il titolo è essenziale e il fatto che non fosse visibile ci pare sia stato ammesso dalla stessa persona sanzionata. Quando passiamo di fronte ad uno stallo e l’auto non ha il titolo, quest’ultima sta lì impropriamente e si deve procedere. A tutela di tutti i disabili».

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