Terni, muore mamma: lunedì l’autopsia

Verrà eseguita dal professor Silvestro Mauriello alla presenza di un ginecologo e dei consulenti di parte. La squadra Mobile sequestra le cartelle cliniche in ospedale

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È partita l’indagine della procura di Terni circa la morte di Silvia Barcherini, l’insegnante 39enne di Amelia deceduta giovedì all’ospedale Santa Maria, dopo che il giorno precedente – con parto cesareo urgente – aveva dato alla luce un bimbo, nato sano e in buone condizioni di salute.

Autopsia Nella tarda mattinata di lunedì il medico legale Silvestro Mauriello dell’università di Roma Tor Vergata, assumerà l’incarico affidatogli dal pm Raffaele Iannella ed eseguirà l’autopsia presso l’istituto di medicina legale dell’ospedale di Terni, presumibilmente alla presenza di un consulente nominato dai familiari della 39enne. All’esame autoptico – si apprende – sarà presente anche un medico ginecologo.

Il sequestro Intanto su disposizione della procura gli agenti della squadra Mobile della polizia di Stato – a loro è giunto l’esposto con cui i congiunti di Silvia Barcherini chiedono che venga fatta piena luce sull’accaduto – hanno sequestrato le cartelle cliniche presso l’azienda ospedaliera di Terni.

Il fascicolo Al momento non risultano ipotesi di reato né persone iscritte nel registro degli indagati ma è plausibile che ciò – stante l’esposto e i doverosi accertamenti tecnici che verranno eseguiti – possa avvenire nelle prossime ore. Sull’accaduto, nella serata di giovedì, l’azienda ospedaliera Santa Maria ha diffuso una nota: «È deceduta questo pomeriggio (giovedì, ndr) la donna di Amelia che il 10 agosto, a causa della rottura delle acque, è arrivata all’ospedale di Terni con una gravidanza a termine. Purtroppo i monitoraggi hanno evidenziato che il bambino stava manifestando una sofferenza neonatale e i medici hanno dovuto procedere con un parto cesareo in urgenza per scongiurare ogni pericolo per il bambino, che ora sta bene. La madre, a distanza di 12 ore dal parto, ha avuto uno shock da emorragia diffusa multiorgano, non uterina ma retroperitoneale, che ha richiesto l’intervento dell’equipe di chirurgia generale che ha provveduto ad asportare anche la milza. La donna tuttavia non si è ripresa ed è stata ricoverata in gravi condizioni nel reparto di Rianimazione dove oggi, intorno alle 17.30, è deceduta. Apparentemente l’emorragia sopraggiunta il giorno successivo al parto non ha nulla a che vedere con il parto cesareo stesso, ma solo l’autopsia, già richiesta, potrà fornire ulteriori elementi per chiarire le cause che hanno determinato la morte della donna».

La preghiera Venerdì, alle ore 18.30 a Porchiano del Monte ed alle ore 21 presso la parrocchia di San Francesco ad Amelia, verrà recitato il Santo Rosario «per consegnare Silvia – che faceva parte del gruppo famiglia di San Francesco, ndR – alla Mamma Celeste e mettere i suoi cari nel cuore di Dio». E la comunità amerina non farà mancare il proprio sostegno, sincero e pieno di affetto, ai familiari della sfortunata mamma.

Aggiornamenti a seguire

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