Terni, palazzo spada: «Sussidio o mi butto»

Un uomo ha fatto irruzione negli uffici comunali, minacciando il suicidio

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Allarme in Comune

Allarme in Comune

L’allarme è scattato poco prima delle 10 di martedì mattina. Un 50enne, ex carpentiere attualmente senza lavoro, ha fatto irruzione negli uffici di palazzo Spada – la sede del Comune di Terni – e dopo aver fatto riferimento alla sua situazione personale segnata dalla disoccupazione e dalla disabilità di due dei tre figli, ha minacciato di gettarsi dalla finestra dell’ufficio del vice sindaco, Francesca Malafoglia (INTERVISTA).

PALAZZO SPADA, TERRA DI NESSUNO

Palazzo bloccato Sotto palazzo Spada sono immediatamente confluiti gli agenti della polizia municipale, i vigili del fuoco, uomini della Questura e gli operatori del 118, mentre all’interno è iniziata una discussione con l’uomo.

VIDEO: PARLA IL VICE SINDACO

Francesca Malafoglia e Moreno Rosati

Francesca Malafoglia e Moreno Rosati

La storia L’uomo si è detto esasperato dalla mancanza di un lavoro. In passato non aveva dato vita ad ad episodi analoghi, anche se si era presentato più di una volta – anche lunedì mattina – per chiedere, come purtroppo capita a molti, un aiuto.

La ‘trattativa’ Il vice sindaco Malafoglia e il portavoce del sindaco, Moreno Rosati, insieme al personale comunale presente, hanno parlato a lungo con l’uomo, riuscendo alla fine a tranquillizzarlo, tanto che l’allarme è presto rientrato.

Il vice sindaco coordina le operazioni

Il vice sindaco parla con gli agenti

Il consulto Dopo circa un’ora, l’uomo – sempre in preda alla disperazione, ma decisamente meno agitato – ha accettato di farsi accompagnare, con un autobus dell’Afad, l’associazione delle famiglie dei disabili, al Servizio di igiene mentale (Sim) dell’ospedale Santa Maria, per un consulto.

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