Terni, ‘Pasqua sicura’: 3 arresti e 8 denunce

Dal furto in un negozio, all’arresto di un 63enne condannato per violenza sessuale e pornografia minorile. Ma anche diversi casi di maltrattamenti in famiglia

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Arresti – anche a seguito di una condanna per violenza sessuale e pornografia minorile – e denunce in serie, quattro delle quali per maltrattamenti verso familiari. Accanto a ciò, tutta una serie di controlli disposti dal questore Carmine Belfiore per garantire una Pasqua il più possibile serena. In campo la polizia di Stato che, a Terni e ad Orvieto, ha identificato 250 persone e controllato circa 70 veicoli, oltre a diversi locali pubblici.

Furto nel negozio Il primo arresto riguarda un 34enne ternano, pregiudicato e tossicodipendente, sorpreso a rubare all’interno del negozio Euronics dagli agenti della Volante. Nei suoi confronti il giudice Massimo Zanetti, anche sulla base della pericolosità sociale del soggetto, ha disposto la detenzione per un anno.

Violenza sessuale Un altro arresto, riguardante un 63enne italiano senza fissa dimora, è scattato lunedì mattina nei pressi della stazione. Dai controlli effettuati dalla squadra Volante attraverso i tablet messi a disposizione dal Comune di Terni, è emerso che il soggetto era destinatario di un ordine di cattura della procura di Perugia per una precedente condanna per violenza sessuale e pornografia minorile, relativa a fatti avvenuti nel 2013 nel nord Italia. Il 63enne è stato condotto in carcere e dovrà scontare un anno e sette mesi di reclusione.

Latitante Il terzo arresto è stato eseguito dalla squadra Mobile nei confronti di un altro 63enne, originario della Campania, con alle spalle diverse denunce e condanne per truffa e falso. Nel tempo aveva continuato a vivere di espedienti, ricorrendo a carte di credito clonate e documenti falsi, ma la sua latitanza si è fermata a Terni dove gli agenti della terza sezione della squadra Mobile lo hanno trovato a casa si conoscenti e quindi condotto in carcere su disposizione della procura di Roma.

Denunce a raffica Diverse anche le denunce per il mancato rispetto del foglio di via – è il caso di un italiano e un rumeno residenti a Rieti – e per la violazione delle misure cautelari: un italiano di origini tunisine sottoposto a sorveglianza speciale e un marocchino ristretto ai domiciliari.

Maltrattamenti in famiglia Numerose le richieste di intervento per liti in famiglia, seguite da quattro denunce per maltrattamenti. Nei guai, per episodi non collegati fra loro, ci sono finiti due uomini – un italiano ed un albanese – e due donne, la prima originaria del Marocco e la seconda della Tunisia.

Locali e discoteche ‘Stretta’ anche su supermercati, bar, locali e anche una discoteca in relazione alla somministrazione di alcolici a minori ed al rispetto degli orari. In un caso è scattato un ‘salato’ verbale per la somministrazione di bevande oltre l’orario di chiusura: lo stesso locale è stato sanzionato perché un addetto alla vigilanza non indossava il tesserino di riconoscimento.

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